di Gianna Santini –
Domenica 31 0ttobre un pò ovunque nel mondo si festeggia Halloween, una ricorrenza di origine celtica.
I Celti misuravano il tempo in base alle stagioni e ai cicli del raccolto e nel giorno di Samhain – così era chiamata la festa che segnava il passaggio dalla fine dell’estate all’inizio del’inverno, il momento dell’ultimo raccolto prima della stagione fredda – festeggiavano.
Secondo la tradizione celtica durante la notte del Samhain il velo che separa il mondo dei morti da quello dei vivi diventa talmente sottile da poter essere attraversato, cosicché i morti possono penetrare nel mondo dei vivi ed entrare in contatto con essi.
Nel tempo la festa fu ripresa negli Stati Uniti ed è diventata quella che tutti oggi conosciamo, una festa Horror di natura prettamente commerciale.
Anche Marino nel suo piccolo non si fa mancare niente. Infatti, una leggenda popolare narra che il fantasma “U Lenghelu” si aggiri nel Bosco Ferentano nei pressi della “marana”. Si racconta nella tradizione che il fantasma, vestito con abito e mantello nero, vaghi nei pressi della sorgente dove fu annegato. Tutti gli abitanti non più giovanissimi ancora ricordano i loro nonni raccontare vicino al fuoco la storia del temuto “Omu Neru” ossia “U Lenghelu” che si aggira nella notte nelle case di chi aveva le scale di legno in cerca di caldo per asciugarsi.
Chissà se nella prossima notte di Hallowen “U Lenghelu” non si possa incontrare nelle vie del paese!
Buon Halloween!
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