Comunicato Stampa del Centro per Marino –
“Al netto delle innumerevoli chiacchiere a vuoto fatte dall’attuale sindaco e della inaccettabile proposta di mettere i ragazzi del nostro Liceo Artistico dentro a container, magari non regolari (altezze troppo basse, assenza requisiti antincendio) come quelli di Frattocchie, l’unica proposta seria, praticabile e immediata è quella fatta dal nostro consigliere comunale Roberto Raparelli”.
Cioè allestire in via temporanea e urgente i locali un tempo sede della scuola media Ungaretti. Si tratta di una soluzione che è vicina alla sede storica del liceo, raggiungibile a piedi e in totale sicurezza per i ragazzi, allocati a poche decine di metri dalle fermate dei mezzi pubblici (autobus e treni)”.
Così in una nota il direttivo de Il Centro per Marino torna a sostenere la proposta del consigliere comunale centrista Raparelli sul trasferimento, da settembre, degli studenti nella sede dell’ex mercato coperto di Largo Oberdan, stimolo ad oggi completamente ignorato dall’Amminitrazione comunale.
“L’incapacità da parte di questo sindaco e di questa Amministrazione comunale di ergersi politicamente in difesa di un patrimonio storicamente come marinese qual è la Scuola d’Arte, e la situazione di stallo o comunque di lunga gestazione che si va prefigurando, rischiea col tempo di mettere a rischio la permanenza stessa della scuola a Marino” lanciano l’allarme Otello Bocci, Umberto Minotti e Marco Ottaviani. “La lezione dell’ospedale San Giuseppe negli anni passati dovrebbe aver insegnato cosa significa, al di là delle specifiche competenze amministrative, mollare la presa su fatti, luoghi, istituzioni simbolo della città. Il Paolo Mercuri è esattamente uno di questi simboli a fianco ai quali, peraltro, noi da tempo auspichiamo l’apertura di un altro liceo a Marino, mentre ora ci troviamo nella paradossale situazione di dover difendera addirittura l’esistente…”“Sia dunque chiaro a tutti i cittadini di Marino come tutto il resto sono solo le solite moine di coloro che stanno dimostrando con i non fatti di non avere né il polso ne la capacità di dirigere una complessa macchina amministrativa come il Comune di Marino. Il presenzialismo selfista può andar bene per i social, fare il Sindaco è evidentemente un’altra cosa” concludono i centristi.
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