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Cacciatore: per Malagrotta misure di massima salvaguardia dopo l’incendio. Tracciate diossina e veleni nelle aree limitrofe

Marco Cacciatore al termine della votazione (dopo la mezzanotte) per l'allargamento Parco Appia Antica

Comunicato stampa del Cons. regionale Marco Cacciatore di Europa Verde dopo la diffusine delle notizie della presenza di diossina e veleni come risultato dell’incendio di Malagrotta.

All’indomani del catastrofico incendio di Malagrotta, ci troveremo a fare i conti con un disastro per la salute delle persone e per l’ambiente. Il rogo ha riversato nell’aria una enorme quantità di veleni, i cui effetti sugli organismi viventi non sono secondo me misurabili con il solo criterio dei ‘limiti di legge’ consentiti agli agenti inquinanti.

Sarebbe necessario a livello nazionale arrivare ad un cambio di paradigma: passare dall’approccio epidemiologico e dall’incastro tra dati ambientali e sanitari, a quello tossicologico e all’esame degli effetti immediati sulle persone, tramite prelievi del sangue e analisi su campioni di abitanti delle zone limitrofe.
Il mero rispetto dei limiti – tra l’altro stabiliti su base annuale – non può essere abbastanza per far stare tranquilli, ma vanno prese misure legislative a livello nazionale per questo, che da anni si attendono.

Europa Verde a più riprese ha chiesto l’applicazione della Legge regionale Aree a rischio ambientale a mia prima firma, così come nella scorsa consiliatura comunale fu approvata la delibera di Consiglio 11/2019 per la maggior tutela della Valle Galeria. È l’ora e il caso che questi strumenti diventino operativi”.

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