Ecco i primi ricorsi amministrativi del Centro Anziani Frattocchie di Marino: sempre più difficile la posizione dell'Amministrazione a guida Cecchi

L’avevano annunciato davanti a tutti durante la manifestazione del 26 novembre scorso e ora lo hanno fatto.

I coriacei ultrasessantenni del Centro Anziani Frattocchie di Marino hanno diffuso da poche ore il testo di uno dei ricorsi amministrativi presentati da qualche giorno ai soggetti pubblici interessati ai fatti accaduti a Marino sulla questione della rescissione delle Convenzioni. Quest’ultimo atto di recesso unilaterale emesso dal Comune di Marino a guida Cecchi e Lega sta lasciando diversi strascichi sul terreno, e non solo per il Centro Anziani Frattocchie. Le dichiarazioni degli anziani sono finite sui media web locali ma anche su alcuni giornali nazionali.

“Dopo la richiesta di un parere alla Regione Lazio, da cui siamo in attesa di una risposta nei prossimi giorni” precisano il Presidente Bornaccioni e la Vice Presidente La Bruna sulla pagina FaceBook del Centro Anziani “sul recesso delle Convenzioni dei Centri Anziani decisa a inizio novembre in modo unilaterale dal Comune di Marino, abbiamo spedito in queste ore i primi 5 Ricorsi Amministrativi Gerarchici in opposizione al recesso della nostra specifica Convenzione firmata il 10 novembre 2021.

Le solide argomentazioni presentate nei ricorsi, proposte dai nostri avvocati e esperti di aspetti amministrativi, ci convincono ancora di più della totale scorrettezza giuridico-amministrativa dell’azione assunta dal Comune di Marino, azione che contrasteremo in tutte le sedi necessarie”.

“Rendiamo pubblico in allegato uno dei ricorsi (ndr vedi in fondo all’articolo il ricorso pubblicato), quello presentato allo stesso Comune di Marino” concludono Bornaccioni e La Bruna ” al fine di consentire alla stampa e ai cittadini stessi un’analisi di quanto accaduto attraverso i fatti amministrativi e le leggi e regolamenti vigenti. Nel frattempo stiamo predisponendo altri ricorsi su altri atti, ricorsi di cui comunicheremo a breve le caratteristiche e le sedi di giudizio”.

Nel ricorso, che integralmente pubblichiamo di seguito all’articolo, si leggono i motivi per cui il Centro Anziani Frattocchie di Marino chiede all’Autorità gerarchicamente superiore al Segretario Comunale di Marino, dott.ssa Pamela Costantini, “di annullare il provvedimento” oppure, in subordine, “di sospenderne immediatamente l’efficacia“.

La Costantini aveva motivato la scelta del recesso con “la necessità di ripristinare la legalità violata da una stipula non preceduta da adeguate valutazioni comparative e della necessaria pubblicità”.

Il Centro Anziani contesta questa decisione ritenendo “che la motivazione del provvedimento si basi su una ricostruzione dell’antefatto lacunosa e parziale e di una descrizione degli avvenimenti mancante di oggettività, tanto da privare di fondamento lecito l’atto stesso“.

Sono sei le motivazioni molto dettagliate che gli Anziani di Frattocchie elencano nel ricorso:

ricostruzione del fatto incompleta, recante interpretazioni fuorvianti o non corrispondenti alla realtà dell’accaduto. Riferimenti impropri e fuorvianti, tendenti ad accreditare implicitamente un diritto di preesistenza del centro anziani operante in passato a Frattocchie;
incompleta e omissiva ricostruzione degli avvenimenti precedenti;
comportamento acquiescente a fronte dell’illecita occupazione abusiva dell’immobile destinato per Convenzione all’APS Centro Anziani Frattocchie di Marino;
assenza di qualsivoglia osservazione o considerazione in ordine al danno conseguente il provvedimento;
presunta mancata pubblicità e assenza di procedura comparativa a garanzia della libera concorrenza;
sull’esercizio illegittimo del potere di recesso unilaterale.

Insomma, una partita che sembra ancora tutta da giocare quella tra il Comune di Marino e gli Anziani, dove risulta emergere, per chi vuol leggere con onestà intellettuale gli atti, il comportamento non propriamente trasparente che tenta di ribaltare delle situazioni che appaiono non gradite a Palazzo Colonna.