Comunicato del Comune di Marino-
Apparteneva ad un uomo deceduto l’auto, una Nissan Micra, abbandonata su Via Sant’Anna da oltre tre anni diventata ormai un ricettacolo di spazzatura.
Avviate le indagini sugli eredi, non essendoci successioni, sono emersi circa quindici nominativi, con riferimenti in tutta Italia, tra loro molti ultraottantenni. Si è quindi proceduto a pubblicare su Albo Pretorio già in data 10 febbraio u.s. l’avviso per il ritiro del veicolo in applicazione agli articoli 927 e 928 del codice civile e in ottemperanza all’articolo 215 del Codice della Strada vigente. Solo allo scadere dei 60 giorni dalla pubblicazione, sarebbe stato possibile per il Comune di Marino acquisire il mezzo a patrimonio e quindi rottamarlo. Nel frattempo però, sono continuate le ricerche di contatto degli eredi e solo dopo numerosi tentativi finalmente si è riusciti a rintracciare uno di loro, il quale, è intervenuto per il recupero del veicolo a sue spese, dopo avergli prospettato le sanzioni a cui sarebbe andato incontro in caso contrario.
L’automobile è dunque stata rimossa, grazie anche alla collaborazione tra Polizia Locale e gli operatori della Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.A., che ha operato per lo smaltimento dell’accumulo dei rifiuti rinvenuto all’interno del mezzo. Tutto questo senza aver gravato ulteriormente sulle casse dell’Ente.
L’Assessore alla Polizia Locale Rinaldo Mastantuono ha sottolineato – “Abbiamo fin da subito preso in carico questa problematica segnalataci da molti cittadini così come è stato anche per le altre sei vetture rimosse dal nostro insediamento a Palazzo Colonna. Solo attraverso un lavoro di ricerca e attivando procedure necessarie a cui non si dava seguito ormai da anni, si è giunti a questo risultato prima ancora della scadenza dei termini amministrativi. Voglio ringraziare in particolare gli agenti di Polizia Locale che hanno seguito il caso: Luisa Moretti per il coordinamento dell’operazione e per il coinvolgimento umano mosso nei confronti del diretto interessato, Silvia Crampi per quanto concerne gli atti amministrativi e Alessandra D’Arcangelo che ha eseguito le ricerche necessarie. Un lavoro di squadra non scontato che ha permesso di risolvere il problema senza esborsi economici da parte dell’Ente. È partita già da tempo una ricognizione per la verifica di tutti i mezzi che giacciono da troppo tempo su tutto il territorio.”
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