La replica di Ivano Moretti a DPL e alla “sinistra democratica e progressista”

Claudio Tariciotti

2 anni fa

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo di seguito il Comunicato del Presidente di “Avanti Marino!” Ivano Moretti –

“Avanti Marino!”: Una replica dovuta a DPL e alla “sinistra democratica e progressista” che sembrano avere le idee un po’ offuscate

Trovo singolare che siano state mosse critiche alla iniziativa di “Avanti Marino!”, con argomenti che ritengo fuori luogo e per questo inconsistenti sia “politicamente” che tecnicamente, proprio da chi era assente (volontario) all’incontro e quindi non a conoscenza dei fatti così come si sono svolti.
La solita critica faziosa, contraddittoria e sterile, sollevata proprio da chi si definisce “democratico”, “liberale” e financo “progressista” che, in ogni caso, merita una replica se non altro per ricollocare i fatti nel posto giusto che meritano.
Intanto, se si ritiene di essere “democratici” e “liberali”, si dovrebbe accettare e guardare con interesse al sorgere di qualsiasi iniziativa socio-politica-civica-culturale, che mira a dare un contributo effettivo al nostro “sistema paese”, senza per questo essere demonizzata con ragionamenti sprezzanti, infondati e contraddittori che servono solo ad alzare polveroni la cui sola finalità sembrerebbe essere quella di voler delegittimare chi osa “disturbare” il “sistema di potere costituito”.
Premesso ciò, voglio intanto precisare un dato che sembra voler sminuire (e non sarebbe una novità) la mia persona, il mio trascorso politico e di amministratore del Comune di Marino, dove ho svolto, con il PSI, più volte il ruolo di consigliere comunale – di assessore allo sport, turismo e cultura – di assessore ai LL.PP. – di assessore alla pubblica istruzione. Incarichi istituzionali cui ho sempre dedicato il massimo impegno (soprattutto di idee), con correttezza cristallina e dedizione, producendo risultati importanti per la comunità marinese, sistematicamente affossati da chi, danneggiando gli interessi generali del popolo marinese, si etichettava di “sinistra”.
Al riguardo ricordo, ma solo per fare qualche esempio, per chi non ne fosse a conoscenza, oltre che per gli smemorati di professione, qualche risultato del mio operato: il Piano territoriale di risanamento igienico-sanitario di 104 miliardi (1988), tutti a carico della UE (poi andati persi con la nascita di Boville); l’approvazione del progetto della scuola media “G. Ungaretti”; la istituzione della scuola sperimentale comunale per bambini da 3 a 5 anni (1989).
Dopo di che chiarisco anche, ai male informati che mi attribuiscono di essere in politica “diretta e indiretta” da circa 30 anni, che sbagliano ancora e di grosso, perché io sono in politica da ben 68 anni, e cioè da quando sono nato. Perché ho respirato “politica” sin dalla nascita, avendo avuto un padre come Fausto che ha dedicato tutta la sua vita alla politica (oltre che alla famiglia) e che, rappresentando il popolo marinese nel Consiglio provinciale (1974-79), ha sempre considerato la politica come servizio esclusivo al cittadino e non certo per trarne benefici personali.
Detto ciò, aggiungo anche, visto che le idee sembrano assai confuse, che la “sinistra” nell’incontro organizzato da “Avanti Marino!” era presente e ben rappresentata dal PSI che a Marino, come pure in Italia, ha svolto un ruolo importante per l’emancipazione e lo sviluppo del paese che oggi (lo possiamo dire senza timore di smentita), e in tal senso parlano i fatti, è assai mal ridotto.
Sarà un caso o sarà per responsabilità di qualcuno?

Allora, per i più riottosi, ribadiamo ancora che l’iniziativa di “Avanti Marino!”, cioè di un comitato aperto di cittadini che vogliono dare un semplice contributo affrontando i veri problemi della comunità e del territorio, mettendo da parte le etichette partitiche che da 30 anni a questa parte hanno determinato solo divisione nel tessuto sociale e impoverimento del territorio.
Vogliamo individuare e affrontare le cause che hanno prodotto, e stanno producendo, l’attuale stato di crisi generale, aggravando il degrado socio-economico-culturale nel nostro “paesello” (come lo ha definito un marinese da Modena).
E se all’invito rivolto a tutti i partiti dell’opposizione, la così detta “sinistra progressista” (in primis PD, M5S) ha ritenuto di non partecipare, dobbiamo allora ritenere che della gran “confusione” (anche di ruoli) che regna incontrastata nell’istituzione comunale, cui consegue quella amministrativa e sociale, non interessi assolutamente nulla?
Ma se non interessa nulla della cura e tutela del pubblico interesse, qual è allora il senso della loro presenza negli organi istituzionali locali (Giunta e Consiglio)?
Detto ciò, è il caso di ricordare che l’unico intervento politico, non attinente però all’ordine del giorno che poneva chiaramente due precise questioni “tecniche”: 1) la “situazione politico-amministrativa”; 2) il “concorso a comandante della polizia locale”, è stato quello espresso da DPL.
E se ho ben capito, da questi problemi cruciali e di natura amministrativa e generale, DPL si sarebbe dichiarato “distinto e distante”.
Ma allora, se DPL dichiara di essere “distinto e distante” dalle questioni concrete che riguardano la vita sociale della comunità locale, poste in discussione da “Avanti Marino!” (debiti fuori bilancio, permessi di costruire rilasciati in potenziale violazione della legge, la inquietante procedura amministrativa relativa al concorso a comandante della polizia locale, la grave situazione delle scuole ecc. ecc.), che sono pure strettamente connessi con la tutela dei principi giuridici di trasparenza, partecipazione e legalità, dobbiamo forse ritenere che DPL sia invece più vicino e concorde con la gestione dell’amministrazione Cecchi che in proposito sembra invece distinguersi per le reiterate potenziali violazioni di legge?
Ancora, quando DPL si riferisce alle “cerniere” politiche, oramai arrugginite e mal funzionanti, è consapevole del fatto che dette “cerniere” è da anni che sono “distinte e distanti” dai problemi veri della collettività locale, come sta dimostrare il grave stato di disagio socio-economico-culturale che stiamo vivendo? E se dette “cerniere” politiche, quelle che per DPL dovrebbero “sintonizzare” il cittadino con l’istituzione civica, rinunciano ingiustificatamente a confrontarsi con cittadini, in violazione anche dei principi statutari, è consapevole (DPL) che la distanza cittadino-istituzione aumenta, certificando il totale fallimento proprio della rivendicata funzione di “cerniera”?
E però, mentre le “cerniere politiche” se ne stanno immobili e silenziose, secondo DPL il cittadino dovrebbe pure stare a guardare in attesa delle elezioni? E allora, in merito al diritto di partecipazione del cittadino di cui al d.lgs. 33/2013 e smi, cosa potrà mai dire DPL?

“Avanti Marino!” ritiene invece che a fronte di tanto immobilismo e preoccupante inadeguatezza politica-istituzionale-ammnistrativa, ci si debba dare urgentemente una mossa. E questo è un invito ulteriore che rivolgiamo nuovamente anche ai ben più “autorevoli” partiti della “sinistra” (PD, M5S, ecc.) che, per il ruolo istituzionale ricoperto, avrebbero dovuto sentirsi in dovere, se non in obbligo, di intervenire, confrontarsi e chiarire cosa è successo e cosa sta succedendo nella gestione della “cosa pubblica” locale, rompendo un silenzio che oramai appare improprio, dannoso e insopportabile.
Del resto se ci si fregia di termini quali “democrazia” e “libertà”, non dovrebbe però sfuggire che detti principi e valori presuppongono il diritto di reciprocità generalizzata che, riteniamo, sia necessario per assicurare la partecipazione, il confronto e la legalità a cominciare dalle istituzioni.
Pertanto, chi si astiene dal confronto, travisando questi fondamentali principi costituzionali, ancor più se interpreta ruoli e funzioni politiche e istituzionali, deve essere consapevole che sta danneggiando la convivenza civile e democratica e, quindi, non può che aver torto !!

Altri articoli che potrebbero interessarti: