di Marco Carbonelli –
Con una Sala piena e anche con gente che ascoltava da fuori la Sala delle Parrocchia San Giuseppe di Pavona, si è svolto il 6 giugno il Convegno organizzato dalla Rete Roma Sud e Castelli, con patrocinio dei Comuni di Albano e Castel Gandolfo.
Alla presenza dei Sindaci di Albano e Castel Gandolfo, e altri rappresentanti politici tra cui apprezzabilmente il Sindaco di Marino, con il Vescovo di Albano Viva, il parroco di Pavona don Angelo e il parroco di Cancelliera don Antonio, il Convegno ha visto per due ore approfondire tecnicamente il tema dell’inceneritore, il mega impianto da 600 000 ton/annue che Gualtieri, commissario per il Giubile0, vorrebbe realizzare ai piedi dei Castelli Romani.
Preziosi e dettagliate le relazioni dello scienziato Federico Valerio, del manager esperto di rifiuti Daniele Fortini e della prof.ssa, referente della Comunità Laudato Sì dei Castelli Romani, Marcella Costagliola. Tutte persone che hanno evidenziato le loro molteplici perplessità sulla scelta dell’inceneritore, oltretutto inteso come mega-impianto, mostrando i limiti e le alternative.
Preziosi anche gli interventi successivi degli intervenuti e anche le conclusioni del Vescovo Viva hanno richiamato al dialogo e alla Laudato sì, Enciclica di Papa Francesco che già nel 2015 aveva introdotto temi etici e anche di indirizzo in questo ambito del rispetto dell’ambiente e delle risorse.
Presente una folta delegazione di Marino con Legambiente Appia Sud il Riccio, l’Associazione per il Cambiamento, le Formiche e la nostra testata Noi Cambiamo. La speranza è che si apra un dialogo e si accetti di sentire, da parte di Gualtieri, anche i cittadini e le loro ragioni, in attesa della sospensiva TAR che andrà in udienza il 5 luglio 2023 sui vari ricorsi presentati di due comuni di Albano e Ardea e dei cittadini e associazioni, tra cui anche Noi Cambiamo.
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