La morte annunciata del Teatro Vittoria: ecco le promesse dei vincitori, l’assenza di pianificazione e gli effetti sulla struttura pubblica

Gianni Botta

1 anno fa

Sono trascorsi più di sei mesi dalla nuova assegnazione del Teatro Vittoria di Villa Desideri all’associazione Trousse di Roma. Oltre sei mesi di totale assenza di segnali di riavvio della programmazione artistica e teatrale.

E anche se per alcuni – davvero pochi e distratti – sembra cambiato poco, è invece cambiato tanto rispetto alla dinamicità e le migliaia di presenze (daremo nel prossimo articolo i numeri davvero impressionanti in dettaglio) che aveva caratterizzato per alcuni anni il Teatro Vittoria di Marino con l’Ass. Artemista e la conduzione della sua Direttrice artistica Sabina Barzilai.

La comunità di Marino che osserva ed è immune alla superficialità dei selfie e del vuoto presenzialismo resta, dunque, ancora in attesa della riapertura della Sala Teatro Vittoria che dopo tre decenni di chiusura ed abbandono era stato riofferto all’uso dei marinesi nel 2017 sotto la Giunta Colizza grazie, appunto, ad Artemista: sei anni di stagioni teatrali, progetti regionali ed europei, ospitalità a servizio delle scuole e di tutte le associazioni locali che ne hanno fatto richiesta.

Tutto questo fino a dicembre 2022 quando l’esito dell’Avviso di Gestione della sala ha decretato l’associazione Trousse di Roma vincitrice.

Ma cosa c’era in questa proposta dell’associazione Trousse di Roma e come ha vinto?

Una bella domanda a cui rispondere ora visti, al momento, i risultati nulli in termini di teatro e spettacolo.

Vediamo allora i dettagli: nell’offerta tecnica del vincitore – che è stata ritenuta qualitativamente superiore a quella di Artemista – osserviamo, dopo averla letta attentamente che non viene presentato alcun cronoprogramma di Stagione Teatrale: né date, né compagnie tantomeno titoli di eventi.
L’unico spettacolo menzionato è Wine Man Show di Pino Quartullo che avrebbe firmato la Direzione Artistica.

Per il resto troviamo un elenco di nomi più o meno famosi ed una serie di dichiarazioni di intenti e promesse che, ad oramai sette mesi dalla vincita del bando, ancora non sono state onorate.

Uno scoramento profondo assale chi si avventura oggi nella Villa Desideri a vedere l’abbandono e l’incuria in cui giace la struttura del Teatro Vittoria.

Dobbiamo forse aspettare ottobre per assistere all’epifania di uno dei V.I.P. citati, alla Sagra dell’Uva?

Doveroso sottolineare, però, che i 25mila € che hanno finanziano con fondi del Comune di Marino il Bando sono dedicati alla gestione a carattere costante continuativo della struttura, e visto che il bando era per soli due anni, e sono passati già sette mesi, quando possiamo immaginare di vedere utilizzato e ben tenuto questo teatro pubblico bene dell’intera comunità marinese?

Citando sempre dall’offerta tecnica vincente che abbiamo davanti agli occhi si legge nel paragrafo RAPPORTI CON IL TERRITORIO “… Riteniamo indispensabile realizzare, in accordo con codesta Amministrazione, una rete diffusa di collaborazioni con gli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado, le associazioni ed i Comitati attivi nel Comune, (…) giovani desiderosi di cimentarsi in questa impegnativa esperienza (…) Nel caso di affidamento, provvederemo da subito ad attivare la rete rendendoci disponibili alla massima collaborazione per l’accoglimento di idee, interventi da parte delle varie componenti presenti sul territorio.”

Ora domandiamo agli Istituti Scolastici e alle associazioni ‘vere’ attive sul territorio di Marino: siete state contattate dai vincitori per creare codesta fantomatica rete?

Per ora quello che constatiamo è solo silenzio e degrado.

Era forse questo che si voleva ottenere da parte dei nuovi lungimiranti amministratori?

Ai marinesi ancora svegli e attenti l’ardua sentenza, ai dormienti, non resta che il ‘buon riposo‘!

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