Con un tweet del 20 luglio il Comune di Marino informa che Rete Oro realizzerà un documentario per raccontare le bellezze di Marino, che sarà trasmesso durante il programma “L’Italia in 5 minuti”.
La stessa notizia è stata pubblicata dal Comune anche sul proprio profilo Facebook in cui, come saprete, non è possibile interagire poiché i commenti sono disattivati.
Ma vediamole queste bellezze nascoste che ci aspettiamo di vedere.
In primo luogo ci farebbe piacere vedere il Mitreo, gioiello unico che Marino può vantare a livello nazionale, venuto alla luce grazie all’impegno della Giunta precedente. Siamo certi che lo stesso piacere lo avranno in molti e in effetti segnaliamo che nel sito del Comune esiste anche un link per “PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI PER LA VISITA”, peccato però che premendolo si viene trasferiti ad una pagina con questa dicitura:
Speriamo che almeno la troupe di Rete Oro abbia avuto maggiore fortuna.
Poi c’è il Teatro Vittoria, realtà affermatasi dopo cinque anni di vivace attività portata avanti da Artemista che, tuttavia, è chiuso da mesi senza alcuna informazione sulla programmazione degli spettacoli dopo l’affidamento all’Associazione Trousse, subentrata dando un taglio netto al passato.
Ultimo ma non ultimo ci sarebbe l’Ostello che, come saprà chi ci segue, a breve riaprirà i battenti ma solo per una selezionatissima élite di Commercialisti, non per i cittadini né per i turisti. Vedremo se la petizione recentemente indetta riuscirà a spingere la Giunta a rivedere le proprie decisioni.
In aggiunta a tutte queste bellezze però noi cittadini possiamo bearci di quelle che spuntano ad ogni angolo di strada: siepi incolte, erbacce, rifiuti abbandonati a loro stessi in attesa del ritiro – e, si badi bene, non quelli abbandonati abusivamente da delinquenti – quotidianamente ritratte e denunciate sui social nell’indifferenza della Multiservizi e, sembrerebbe, anche della Giunta.
Temiamo tuttavia che queste ultime non saranno mostrate anche perché, come nella migliore tradizione, magari ci sarà una bella ripulita prima che la troupe passi con le telecamere, non sia mai che sorgesse in loro la tentazione di ritrarle.
Allora vedremmo un altro documentario di cui possiamo immaginare il titolo più calzante per questa Giunta: “Marino in 5 minuti ma poi occupiamoci di altro”.
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