Come tutti ricorderanno con il Consiglio Comunale del 6 novembre 2021 il Sindaco Cecchi, premiato dagli esiti del ballottaggio di ottobre 2021, prendeva in mano le redini dell’amministrazione comunale.
Non è un mistero che questa testata non sia annoverabile tra i sostenitori del Sindaco Cecchi eppure ci sono cose che – oltre gli steccati e pur comprendendo la dialettica politica – lasciano perplessi. Ci riferiamo al comunicato del 24 luglio scorso pubblicato nel sito del Comune in cui viene annunciata nel sottotitolo la “seconda edizione” di “Calici di Stelle”, né il successivo comunicato aiuta a chiarire questa strana numerazione adottata.
Eppure l’evento 2022 venne annunciato senza bisogno di riportare alcuna numerazione, dicendo solamente che “Avrà inizio il 29 e 30 luglio proprio a Marino il calendario eno-astronomico 2022 più atteso dagli amanti del vino che, fino al 15 agosto, toccherà le piazze e i borghi più belli d’Italia”.
In effetti come Lei ben sa, Sindaco, “Calici di Stelle” è stato realizzato a partire dal 2017 grazie all’Amministrazione Colizza. Ciò poiché, al di là di ogni promessa elettorale, un evento cittadino è una festa che dà modo alla popolazione di ritrovarsi, consentire alla nostra Città di chiamare a sé i turisti che vogliono scoprirne e gustarne le bellezze. Lei stesso, Sindaco, ha riconosciuto la bontà di questa iniziativa prendendo il testimone dall’Amministrazione precedente per proseguirla nel 2022 e quest’anno, in cui sarebbe allora corretto parlare di una settima edizione (qui il video che riepilogava gli esiti della quinta edizione del luglio 2021).
Questa “seconda edizione” citata nel comunicato ci lascia perplessi poiché rimanda ad altre epoche in cui, senza scomodare la venuta di Nostro Signore, gli imperatori o le rivoluzioni usavano riformare i calendari per celebrare il loro passaggio nella storia. Ma qui invece, Sindaco Cecchi, non c’è nessun imperatore da celebrare, nessuna rivoluzionaria cesura col passato da cui prendere le distanze: nel segno della continuità c’è solo una festa della Città e per la Città in cui la popolazione vecchia e nuova vuole ritrovarsi unita intorno ad essa ed alla sua tradizione, concetti che dovrebbero essere cari a Lei e ai partiti che sostengono la Sua maggioranza. Comunque, a testimonianza della nostra buona fede (possiamo dirlo), alleghiamo la locandina dell’evento.
Insomma Sindaco, non esiste una storia prima e dopo di Lei ma c’è una storia del cui fluire Lei è parte come chi L’ha preceduta e chi Le succederà nell’incarico, semmai Lei dovesse accedere ad altre e più importanti cariche oppure tornare alla Sua attività di educatore cinofilo e imprenditore in questo settore.
Non è ricorrendo a fantastiche riforme del calendario che Lei lascerà un segno del Suo passaggio, sarà solo per i risultati della Sua amministrazione: nel bene ma, ce lo lasci dire, anche nel male.
Sta solo a Lei, Sindaco Cecchi.
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“Condivido l’assunto-condivido l’appunto”, bella frase rap.
Ma dov’è che l’articolo nega la storia dell’Associazione o afferma che Colizza abbia portato Marino al ruolo di Città del Vino? A quello pensò Petrolini.
Trovo giusto voler raccontare una storia o rivendicarla: allora perché non scrivere un bell’articolo senza trascinare questo per i capelli solo per essere contro?
“Together we stand, divided we fall” (Hey You, Pink Floyd)
Condivido l’assunto sulla storia che fluisce, anche amministrativa. Condivido pure l’appunto al sindaco Cecchi per creare cesure artificiali non utili, se non dannose, circa la presenza di Marino nella Associazione Città del vino. Non comprendo affatto il ridurre l’attività pluridecennale dell’Associazione al solo, prestigioso evento, calici di stelle. Ancora meno si comprende la narrazione della equivalenza Colizza portatore del ruolo di Città del vino a Marino. Dimenticando almeno due cose non proprio irrilevanti:1 che l’anno precedente della prima edizione di calici di stelle ideata dalla Associazione, il sindaco Colizza aveva deciso di uscire da Associazione. Fu grazie alla battaglia e al volere del PCI di Marino e all’assessore Ada Santamaita che Marino è ancora nell’Associazione e si promuove anche calici di stelle. 2.Che la pluridecennale presenza in Italia, nel Lazio, ai Castelli romani e a Marino dell’Associazione è dovuta alla scelta di Fondare l’associazione stessa. Cosa avvenuta al tempo del Sindaco Mario Mercuri del PCI, e dell’assessore all’agricoltura, turismoe cultura dell’epoca, anch’esso del PCI.