Alla fine il tanto discusso concerto del 2 ottobre è stato un mezzo flop costato circa 35000 euro (iva inclusa) alla comunità.
Anticipato dalla solita passarella dell’iconico sindaco in carica, il concerto si è rivelato di interesse per poche centinaia di persone, comprese nel conto anche le ingenti forze di polizia, la protezione civile e i volontari croce rossa presenti.
In effetti la pubblicità del concerto del 2 ottobre era stata amplificata sia dalla rinuncia con accuse da parte dell’agenzia ColorSound dei ‘The Kolor’ sia dai commenti sui social network che hanno cominciato a dirle di tutti i ‘kolori’ sull’amministrazione, il sindaco e il modo in cui il tutto si era svolto. Vane le difese degli scudieri e delle scudiere di Cecchi appartenenti all’entuorage del suo giornalino perennemente in campagna elettorale e più che fondati i dubbi di molti sulla trasparenza, sulla pubblicità ingannevole e sul movimento dei soldi relativi alle prevendite ‘non prevendite’.
A muovere osservazioni estremamente lucide, oltre a molti cittadini, ci ha pensato anche il Movimento dei consumatori Konsumer che non ci va affatto morbido con una nota pubblicata sui media locali.
“Il 28 settembre, tramite un post su Facebook” precisa il Movimento dei consumatori Konsumer “l’agenzia ColorSound ha annunciato la cancellazione del concerto dei The Kolors in programma per il 2 ottobre. L’agenzia ha attribuito questa decisione a gravi inadempienze da parte del Comune di Marino. Secondo quanto riportato nel post Facebook, il Comune ha autorizzato la vendita di prevendite nonostante il concerto fosse parte del Summer Tour della band, organizzato in forma gratuita per ringraziare i fan e promuovere il loro ultimo album. Nel tentativo di fornire una spiegazione, il sindaco ha pubblicato un video nel quale chiarisce che i cinque euro richiesti non dovrebbero essere considerati una prevendita, ma piuttosto un ‘contributo’. Questo importo, secondo il sindaco, è finalizzato a coprire le commissioni richieste dalla piattaforma Vivaticket per i servizi offerti. Il sindaco ha sottolineato che la decisione di utilizzare questa piattaforma è stata presa per garantire un accesso regolato e contingentato, assicurando così la sicurezza in conformità alle norme nazionali”.
“Tuttavia a noi di Konsumer” continua la nota stampa “sembra ci siano delle incongruenze:
Come prima cosa sulla locandina ufficiale del comune di Marino viene pubblicizzato il concerto dei The Kolors sotto la dicitura ‘Concerto musicale GRATUITO con prenotazione obbligatoria su Vivaticket’. Di fatto il comune omette di specificare che questa prenotazione richiede il pagamento di una commissione di cinque euro. Per tanto ci sembra che ci siano gli estremi per parlare di pubblicità ingannevole in quanto il comune avrebbe dovuto essere esplicito fin dalla locandina. Non solo ma non viene indicato da nessuna parte se la somma richiesta sia a titolo di prevendita o per coprire eventuali servizi offerti dalla piattaforma. Effettuando un rapido calcolo ipotetico, considerando 10.000 prenotazioni a cinque euro ciascuna, si giunge a una somma di 50.000 euro. Tale importo sembra, a nostro parere, eccessivo per un servizio di questa natura”.
“Inoltre” continua il Movimento dei consumatori Konsumer “ci viene da pensare che se il comune è obbligato ad affidarsi a una terza piattaforma per regolare gli ingressi, vuol dire che forse non è in grado di sostenere un concerto di tale portata nel rispetto delle norme enunciate dal sindaco. Se non ci sono gli spazi e il personale atti a garantire uno svolgimento dell’evento in totale sicurezza non ci sembra opportuno scaricare il peso economico sui cittadini. È importante ricordare che fino a un anno fa, i concerti si svolgevano in Piazza San Barnaba senza richiedere alcuna prenotazione; semplicemente una volta raggiunta la capienza massima gli ingressi venivano bloccati. Riteniamo che ci siano molteplici modi per organizzare un evento in sicurezza, anche con un sistema di prenotazione, senza necessariamente richiedere ai cittadini di pagare qualsiasi tipo di commissione”.
“Oltre agli aspetti organizzativi” conclude la puntuale nota del Movimento dei consumatori Konsumer “ciò che maggiormente ci interessa a noi di Konsumer è la questione del rimborso per coloro che hanno già acquistato la prevendita. Nel caso in cui la piattaforma Vivaticket non proceda al rimborso, considerando che ciò che è stato pagato è classificato come servizio anziché biglietto, chi sarà chiamato a coprire questa mancanza? Nel caso in cui il Comune, come dichiarato nel video, intraprenda un’azione legale contro l’agenzia SoundColor e la perda, chi risarcirà le spese legali e il mancato guadagno del gruppo musicale? Chi è il responsabile di questo scenario? Il sindaco, la giunta o altri attori? E soprattutto, verranno rimborsati i cittadini? L’associazione Konsumer si impegnerà a valutare se esistono le basi per tutelare i diritti di coloro che hanno versato la somma di cinque euro“.
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