La scuola Anna Frank dedichiamola a Anna Maria Ascolese: questa la proposta partita tra i consiglieri di chi oggi governa Marino

Durante il dibattito nell’ultimo Consiglio Comunale del 29 novembre scorso una proposta si è fatta strada da parte di una consigliera della maggioranza guidata dal sindaco Cecchi: cambiamo il nome della scuola elementare Anna Frank e dedichiamola alla maestra vittima di femminicidio a Marino nel 2021 Anna Maria Ascolese.

Questa riflessione è arrivata durante la discussione di una mozione presentata da Franca Silvani, mozione poi ritirata dalla stessa consigliera perché stravolta nella sostanza dagli emendamenti proposti dalla maggioranza.

Ma il tema che pone la proposta, per quanto imbarazzante a solo pensarla, pone la necessità di una riflessione che come redazione intera vogliamo svolgere con i nostri lettori.

Per alcuni non mantiene più valore il ricordo di una vittima dell’olocausto?

È la domanda che ci siamo posti come uomini e donne che collaborano con Noi Cambiamo  non appena abbiamo conosciuto la proposta avanzata da una componente di maggioranza dell’amministrazione a trazione Leghista di Cecchi, che come detto consisteva nel cambiare il nome alla scuola “Anna Frank” di Frattocchie per intitolarla alla maestra “Annamaria Ascolese”, che in quel plesso lavorava.

Ha senso cancellare la memoria di uno sterminio come quello avvenuto per mano nazista e fascista appena 80 anni fa?

Ha senso cancellare la memoria su Anna Frank che racconta giorno per giorno nel suo diario le speranze le angosce e alla fine la sua giovane soppressione a merito dei mostri nazisti?

E ancora, ha senso dare una scadenza temporale alla dedica di un luogo, un monumento, un edificio pubblico?

Oppure le ragioni che animano le destre sono altre?

Magari è solo un caso che il Vicesindaco signora Sabina Minucci non abbia in due anni mai firmato  il manifesto comunale del Giorno della Memoria (dell’Olocausto)?

O che qualche sostenitore molto vicino a questa Amministrazione, non abbia alcun rimorso nel mostrare pubblicamente sui social la propria fede nelle teorie negazioniste e di adesione al fascismo?

Questa è la realtà – giudicate voi se buona o no – di una parte di Marino che oggi siede in maggioranza.

Per onestà intellettuale, che a noi piace coltivare a differenza di altri goffi soggetti di pseudo-comunicazione locale, va detto che il Sindaco Cecchi ha dichiarato pubblicate nel giorno della Memoria della scorso 27 Gennaio 2023:” “La Shoah – dichiara il Sindaco Stefano Cecchi – è un avvenimento senza paragoni che ci obbliga a chiederci come sia stato possibile perpetrare un simile sterminio. Teatro di questo l’Europa, nel cuore della civiltà contemporanea, dove ancora oggi, purtroppo, dobbiamo fare i conti con una guerra assurda tra Russia e Ucraina. Dobbiamo vigilare contro ogni forma di razzismo, contro ogni sopruso, per evitare che ancora una volta possa ripetersi quanto accaduto nel secolo scorso”.

Forse il Sindaco Cecchi, dopo l’uscita della sua maggioranza e per essere su questo tema credibile, dovrebbe pubblicamente smentire sia una parte politica dei suoi consiglieri che propone improponibili paragoni e scambi, sia dei suoi collaboratori piuttosto vicini che, evidentemente, hanno a cuore il peggio della storia dello scorso secolo.

Chissà se avremo mai questa pubblica smentita e definitivo chiarimento …

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