Il Partito Socialista Italiano di Marino lancia un duro attacco al consigliere Gianfranco Venanzoni, ex candidato del PD che lo stesso PSI ha supportato nel 2021 alle elezioni amministrative -.
Il cons. Venanzoni, evidentemente, non era ben conosciuto da alcuni soggetti politici che lo hanno supportato nel 2021 – come nel caso del PSI – e che oggi ne prendono con clamore le distanze chiedendone anche le dimissioni.
“Durante i lavori del Consiglio Comunale del 20 dicembre scorso” precisa un comunicato del PSI apparso sulla rete “con l’approvazione del DUP, si è data ulteriore prova della volontaria inefficacia dell’opposizione e in particolare del Consigliere Venanzoni. Il Consigliere è arrivato con due ore di ritardo, ha discusso i suoi emendamenti e si è assentato alla votazione finale. Infatti Venanzoni ha preferito vestire i panni del tesoriere dell’ODCEC di Velletri, presenziando ad un evento dell’ordine a Castel Gandolfo anziché esercitare il mandato che i partiti e i cittadini gli hanno affidato.
Ricordiamo che Venanzoni è stato il candidato di una coalizione che non esiste più per precisa volontà del PD: Il PSI da luglio scorso ha preso le distanze da un PD autoreferenziale e silente; la lista “Centro per Marino” ha dato vita a una nuova sezione di Forza Italia e diversi candidati della “Lista Venanzoni” sono scontenti dell’azione volontariamente evanescente del Consigliere che doveva rappresentare tutta la coalizione con il gruppo Scelta Concreta. Adesso che la coalizione che lo ha supportato ed eletto non esiste più, sarebbe giusto, per etica politica e per rispetto dei propri elettori e cittadini, che Venanzoni si dimettesse da Consigliere Comunale. Ad oggi infatti il Consigliere rappresenta solo sé stesso ed i suoi interessi”.
Continua la nota socialista “Come tesoriere dell’ODCEC di Velletri sembra supportare l’amministrazione Cecchi nella politica di privazione e sottrazione ai marinesi, di un importante bene culturale come l’ex ostello, guarda caso proprio a vantaggio dell’Ordine di cui è tesoriere. Su questo tema poi, l’amministrazione continua ad avere paura di un confronto con la cittadinanza, tanto da violare i regolamenti comunali e la volontà dei cittadini sottoscrittori della proposta di iniziativa popolare (circa 700). Recentemente poi il Consigliere Venanzoni abusando del suo doppio incarico, in occasione della Commissione Consiliare “Bilancio, Programmazione Economico Finanziaria e Tributi”, ha consegnato a nome del suo ordine una proposta per esaminare il piano industriale della Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.A., esprimendo un chiaro conflitto d’interessi dal punto di vista etico che andrà accertato nelle sedi politiche e istituzionali.
In ultimo, proprio nello scorso Consiglio Comunale si è volontariamente assentato all’approvazione del DUP perché consapevole del potenziale conflitto d’interessi riguardo l’ex ostello, che il Documento Unico di Programmazione relega a “casa delle professioni” o meglio “casa del suo Ordine”. Aspetti e situazioni che evidenziano, ormai palesemente, la posizione politica istituzionale assunta del Consigliere Venanzoni, di adesione strisciante e ambigua alla maggioranza, con conseguente tradimento della fiducia concessa dai cittadini che lo hanno votato, scegliendo di fatto di privilegiare i propri interessi politici a discapito dei prioritari interessi della comunità marinese. Per tutte queste motivazioni il PSI chiede, intanto, le dimissioni del Consigliere comunale Venanzoni”.
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