Di questi tempi la ‘memoria’ gioca brutti scherzi.
Pochi giorni fa, mentre il Sindaco celebrava a nome dell’Amministrazione la Giornata della Memoria, la Vice Sindaca Sabrina Minucci si eclissava in aperta dissociazione facendo nascere più di un interrogativo sui valori democratici che legano questo suo binomio con Cecchi, sulla coerenza di chi si schiera contro la violenza sulle donne, ma scompare nel giorno in cui viene commemorato il momento più buio dell’umanità nel quale le donne non furono risparmiate dalla cieca violenza nazista, con la collaborazione del regime fascista.
Ma quando non ci siamo ancora ripresi da questa ennesima brutta figura dell’Amministrazione marinese ecco una nuova vicenda che lascia ancora più spiazzati: l’intitolazione del Largo Rodolfo Maltese nel Rione Coste con una cerimonia annunciata sul sito del Comune il 3 ottobre 2023, giorno del suo prematuro decesso avvenuto nel 2015, intitolazione miseramente fallita.
Infatti, come denuncia Fabio Mestici con un video postato su Facebook, la richiesta di intitolazione è stata respinta da parte della Prefettura poiché non sono ancora trascorsi dieci anni dalla scomparsa del Maestro, come previsto dalla circolare 82/2023 del Ministero degli Interni.
Niente di nuovo sotto il sole, ormai questa Amministrazione non smette di amareggiarci per la sua grossolanità, per il pressappochismo con cui approccia figure e momenti importanti trasmettendo una sensazione fatta di esteriorità priva di contenuti.
Eppure racconta il Segretario del PSI di Marino Mestici che a quella Cerimonia c’erano tutti: cittadini, fan, Autorità, Consiglieri Comunali “che invece di essere deputati al controllo si facevano le foto” (sai che novità) … e c’era anche lui. Lui che con fare sommesso racconta di aver dovuto avvisare la famiglia di questo intoppo, lui che pure oggi cita sapientemente la circolare di cui sopra.
Come dicevamo in premessa, la ‘memoria’ gioca brutti scherzi: a fronte di chi la rinnega c’è chi la rispolvera a posteriori.
Resta solo l’amara constatazione di una politica che, in barba a qualsiasi pudore, sembra solo speculare su simboli e ricordi col solo obiettivo di fare leva sui sentimenti delle persone per racimolare un po’ di consenso.
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Oddio… Posso anche sbagliare ma non mi sembrano passati 10 anni dalla scomparsa di Alda Merini a cui c’è la via presso l’Iperdem. Comunque, ripensando a quel largo Rodolfo Maltese… Non c’era nessun portone al quale applicare un cartellino di numero civico. Consiglierei di dare un nome a quella stradina o il piazzale noto come via Colizza 55 (dalla A alla F) oppure a Frattocchie hanno intitolato una via a un certo Luciano Massimo Consoli ma nelle vicinanze ci sono stranissimi intrecci di strade come a via Aldo Moro 80 e soprattutto il civico 63. Da diventare matti ma forse nominare una strada dev’essere una spesa per il comune, forse da un notaio