Erano tanti i Sindaci dei Castelli Romani e Comuni limitrofi presenti il 20 marzo all’incontro con il Sindaco Gualteri, i quali, al termine della discussione, si sono detti insoddisfatti e pronti a continuare la battaglia contro il termovalorizzatore.
Tra Sindaci e Assessori delegati in pratica tutti i Castelli Romani, ben 18 comuni, si sono ritrovati al Campidoglio il 20 marzo di fronte al Commissario Gualtieri per discutere. Tutto questo è avvenuto a ben due anni dalla prima richiesta dei Sindaci per parlare sul tema dell’Inceneritore. Ma questa è la democrazia per Gualtieri.
A commentare a caldo l’esito totalmente negativo dell’incontro è il Sindaco di Albano Massimiliano Borelli, dello stesso partito di Gualtieri (PD), che ha duramente attaccato il Commissario del Giubileo.
“Il sindaco Gualtieri, forte dei suoi poteri, andrà avanti con la costruzione del termovalorizzatore. Ma la sua era e resta una scelta sbagliata” sottolinea Massimiliano Borelli ad una agenzia di stampa al termine dell’incontro.
“Gualtieri ha cercato di giustificare la sua decisione come la migliore possibile, presa dopo attento studio, e ha attribuito a noi sindaci la diffusione di una narrativa tossica, politica e psicologica, intorno all’impianto. Gli ho ricordato” ha continuato Borelli ” che anche noi siamo sindaci e parliamo dopo aver letto le carte e studiato il bando che lui ha pubblicato e se c’è un artefice di questa narrazione tossica è lui, perché la mancanza di informazioni chiare e condivise su quello che Roma voleva fare a Santa Palomba è una sua responsabilità”.
“Tante sono le informazioni contraddittorie contenute del bando” ha sottolineato Borelli “come l’attraversamento dei territori di altri comuni con le linee ferroviarie che dovrebbero portare i rifiuti all’impianto. Poi la produzione eccessiva di CO2 e la captazione limitata e sperimentale delle emissioni. C’è anche il fatto che, oltre all’acqua deviata dalle condotte industriali altra acqua necessaria alla gestione dell’impianto verrà captata da due pozzi. Io la scorsa settimana sono stato convocato dall’Autorità di bacino territoriale per ragionare sull’abbassamento dei livelli dei due laghi adiacenti. Quell’acqua verrebbe sottratta alla stessa falda”.
“Il sindaco di Roma ci ha assicurato che nel progetto definitivo i pozzi non ci saranno. Se ci fosse stato un contraddittorio gli avrei chiesto chiesto come faceva a saperlo visto che ancora deve aprire le buste della gara”.
“Se Gualtieri ci avesse coinvolto nella sua scelta” ha concluso Borelli “forte di anni di gestione delle nostre aziende pubbliche dei rifiuti, che, nel caso di Albano, sfiora l’80% di raccolta differenziata, gli avremmo proposto di ospitare tutta un’altra tipologia di impianti. Ora lui andrà avanti col termovalorizzatore. Lo può fare, ma rimane la scelta più sbagliata”.
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