Il Consiglio d’Istituto dell’IIS Amari Mercuri, riunitosi il 12 aprile, ha approvato all’unanimità il regolamento relativo alla carriera ALIAS, ovvero la possibilità, per coloro che non si riconoscono nel proprio genere di nascita, di adottare un nome diverso da quello anagrafico all’interno della comunità scolastica.
“Una scelta che il Consiglio” precisa una dichiarazione rilasciata in queste ore dal Consiglio d’Istituto “ha sentito necessaria, nel rispetto dei valori costituzionali che affidano alla Scuola l’obbligo di rimuovere tutti gli ostacoli alla piena realizzazione della persona e perseguendo l’imprescindibile priorità del benessere fisico e psicologico degli allievi e che trova il suo fondamento in numerosi altri atti normativi quali:
– Art.3 della Costituzione Italiana;– Convenzione Onu sui diritti infanzia e adolescenza1989 (I 4 principi fondamentali)– Regolamento UE2016/679o GDPR e Codice Privacy (D.lgs.196/03)– Legge n.59 del 15 marzo ’97 e successivi decreti, Autonomia Scolastica;– DPR n.275/99, Autonomia delle Istituzioni Scolastiche;– DPR n.249/98 e successive modificazioni, Statuto delle Studentesse e degli Studenti;– Risoluzione del Parlamento Europeo del28 settembre 2011 sui diritti umani, l’orientamento sessuale e l’identità di genere nel quadro delle Nazioni Unite;– Legge107/2015, Art.1comma16;– Linee Guida per la tutela di tutti i diritti umani da parte delle persone LGBTIQ+”.
Conclude la nota della Scuola: “Un atto dovuto non solo per garantire il diritto al riconoscimento sociale dei ragazzi non binari, ma anche per contribuire alla formazione di cittadini rispettosi e democratici, affinché tutti gli allievi siano educati al rispetto ed all’accoglienza e vivano in una comunità in cui ogni forma di violenza e rifiuto siano contrastati dall’esistenza di diritti”.
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