Impianto di hockey per disabili al Sassone: i costi comunali lievitano del 125%

Pagine da a06_render Impianto Hockey_Pagina_4

Nel corso del Consiglio Comunale svolto il 22 aprile scorso è stato deliberata, tra gli altri, la variazione al programma triennale dei lavori relativamente all’opera denominata “Realizzazione di un impianto sportivo per la pratica dell’Hockey in carrozzina in Via Appia Nuova Vecchia Sede (Contributo Città Metropolitana Roma Capitale)” di prevista realizzazione nel 2024.

Questa è la variazione così come è stata illustrata nel corso del Consiglio Comunale dal Presidente del Consiglio Pisani, dall’Assessore ai lavori pubblici Toppi e dal Dirigente dell’Area IV Ing. Leto:
– costo originario dell’opera 768.000,00 € , di cui 450.000,00 € con fondi PNRR e 318.000,00 € con fondi comunali;
– costo modificato dell’opera 1.168.000,00 € (+52%), di cui 450.000,00€ con fondi PNRR e 718.000,00 € con fondi comunali (+125%).

Da quanto riferito l’incremento deriva dalla lievitazione dei prezzi delle materie prime, prodotto dall’incremento di domanda nel settore dei lavori pubblici per effetto del PNRR, oltre ad un non meglio precisato “refuso” di compilazione di cui ha fatto cenno l’Assessore Toppi.
Ciò che invece emerge più chiaramente dall’esposizione dell’Ing. Leto è che quest’opera – voluta dalla Giunta Cecchi per corrispondere alle esigenze dell’associazione hockey per disabili Albalonga di Albano – si comporrà in sostanza di due lotti:

la realizzazione della pista di hockey finanziata con i fondi PNRR che, come detto sopra, non subisce variazioni di costo e quindi neanche dell’aumento dei prezzi delle materie prime;
la realizzazione della copertura con relativi impianti tecnologici (es. condizionamento) che grava su fondi comunali la quale, invece, risente “dell’aumento dei prezzi e del refuso”. Una copertura che, come ha giustamente eccepito la Consigliera Cerro, costa più della pista arrivando a raggiungere 718.000 €, quasi quanto il costo originario dell’opera.

Pur non dubitando di quanto riferito dall’Ing. Leto, ciò che salta agli occhi è che l’aumento – più del doppio – grava tutto e solo sui nostri fondi comunali, spingendo a chiederci se questa impennata sia frutto di un’errata progettazione iniziale oppure da una revisione postuma delle opere che rispecchia i sogni di “grandeur” di qualcuno, il tutto, non dimentichiamolo, mentre per Via del Sassone, proprio di fronte, non si trova un euro per installare dei dissuasori lasciando le macchine al loro “carosello”.
La speranza è che questo nuovo “palazzetto” – il terzo che andrà ad aggiungersi a quelli esistenti in zona – sia realmente polifunzionale, come suggerito dal Consigliere Colizza.

Premesso che continueremo a seguire la vicenda per tenere aggiornati i nostri lettori, intanto riteniamo doveroso pubblicare alcune immagini del “render” della pista di hockey – senza copertura – come da progettazione definitiva approvata con Delibera di Giunta n.61/2024.