Ex Ostello: il Movimento 5 Stelle di Marino chiede un’assemblea pubblica al Sindaco Cecchi

Gianni Botta

5 mesi fa

Il Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle di Marino, a firma dei Consiglieri Colizza, Cerro e Blasetti, ed il Consigliere della Lista “Con te, Colizza sindaco” Alex Carmesini hanno indirizzato una mozione al Sindaco di Marino per indire un’assemblea pubblica in cui discutere la questione relativa all’ex Ostello di Marino centro.

Di seguito il testo della nota pervenuta in questa redazione.

OSTELLO: CHIEDIAMO AL SINDACO UN’ASSEMBLEA PUBBLICA

Nel rispetto dei 700 cittadini che con le loro firme hanno chiesto una discussione pubblica sul destino dell’Ostello, abbiamo presentato una mozione per chiedere al Sindaco ed alla Giunta l’impegno per un’Assemblea pubblica formale, secondo quanto previsto dal “Regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione”.

Dopo aver negato un “Consiglio comunale aperto”, l’attuale Amministrazione non può continuare a sottrarsi al confronto con i cittadini sulla destinazione di una struttura di grande importanza storica e di notevole potenziale, se opportunamente utilizzata, per lo sviluppo economico e la crescita culturale della città, specie dopo aver rinnegato i propri programmi sul tema.

Continuano i grattacapi per la Giunta del Sindaco Cecchi iniziati con la Delibera n. 118/2023 con cui decise di dare in concessione gratuita una porzione dell’immobile all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Tribunale di Velletri (ODCEC), ottenendo in cambio una petizione con 700 firme organizzata dal Comitato “Avanti Marino!” ed una pioggia di critiche proprio dagli stessi Consiglieri M5S.

Quindi, dopo l’incontro pubblico organizzato per domani 18 giugno alle ore 18.00 dal Comitato “Avanti Marino!”, la palla passa in mano ai Consiglieri di opposizione che hanno preso l’iniziativa di portare la discussione nella sua sede democratica naturale: il Consiglio Comunale.

Molti cittadini, noi compresi in questa redazione, aspettiano fiduciosi che la richiesta sia accolta, ma soprattutto che il consiglio venga fissato in una data ed un orario in cui, finalmente, il Sindaco e i suoi non potranno sottrarsi per … impegni concomitanti.

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