Nella zona del ‘cancellone‘ alle porte di Marino Centro, sulla Via Romana, i residenti sono in forte agitazione.
Già dal primo di luglio è stata presentata una petizione firmata dalla quasi totalità delle famiglie residenti nella via del Cancellone per chiedere al Sindaco Cecchi di intervenire con urgenza nei riguardi di Rete Ferroviaria Italiana con lo scopo di ripristinare il funzionamento del passaggio a livello interdetto da qualche settimana con una barriera.
I cittadini prima e, successivamente, il Comitato di Quartiere Borgo Garibaldi, lamentano il grave stato di abbandono di questa area che con la chiusura del passaggio attraverso la ferrovia resta di fatto isolata per i pedoni che usualmente da questo percorso raggiungevano il centro di Marino.
I cittadini chiedono che venga ripristinata un’apertura sui binari a richiesta, riaprendo la vecchia e storica strada che univa Roma a Marino. Questo è indispensabile, a detta dei cittadini, anche per l’impossibilità di avere altre vie di accesso pedonale al Centro storico, visto lo stato di totale abbandono degli spazi pedonali e la pericolosità della via Romana. Le Ferrovie, con i lavori oramai realizzati, hanno di fatto interdetto qualsiasi accesso costruendo dei muri e interponendo delle barriere metalliche che, oltre ai veicoli, impediscono anche l’attraversamento pedonale. Va detto, per la cronaca, che una decina di anni fa fu fatto un tentativo analogo da RFI con la sistemazione di una rete che impediva l’accesso e il passaggio sui binari, rete durata poche settimane.
Dopo un primo incontro avvenuto tra l’Amministrazione e i rappresentanti dei cittadini del cancellone, i residenti sono in attesa di passi concreti da parte dell’Amministrazione guidata da Cecchi.
Ecco una parte del testo della petizione: “… Questa strada svolge un pubblico servizio che le barriere oggi costruite impediscono. Per gli abitanti di questa strada e relative traverse sino a via Quasimodo, assieme a chi da Marino centro scende qui per lavorare non sarà più possibile raggiungere a piedi il centro del paese perché camminare lungo la strada provinciale sprovvista di marciapiedi è pericolosissimo. Per decenni dall’abbandono del passaggio a livello da parte delle FF.SS, alla fine degli anni ‘80, siamo stati costretti ad attraversare la sede ferroviaria in condizioni di oggettivo rischio di essere travolti dai treni in transito. Oggi, intrappolati dai nuovi muri, saremo costretti all’uso dell’automobile, che non tutti gli abitanti di questa Via hanno, per raggiungere il centro cittadino ove, tra l’altro, è molto difficile trovare un parcheggio”.
Invece il Comitato di Quartiere Borgo Garibaldi precisa nella sua nota che “… La strada (ndr, di via del Cancellone) è invasa dalla vegetazione non curata, non ha un marciapiede, l’illuminazione notturna è precaria, spesso è sede di criminale abbandono di rifiuti” , commentando così la scelta di realizzare la barriera attuata da Rete Ferroviaria Italiana “risolve in maniera sbrigativa un problema di sicurezza, ma sbarra il transito dei pedoni, costretti a percorrere via Romana per raggiungere il centro della città, con serio pericolo per la loro incolumità in quanto priva di marciapiedi e di illuminazione notturna“.
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