Dopo la pubblicazione avvenuta qualche giorno fa sulla nostra testata dell’articolo ‘Altra festa altre spese: il turno della Festa Patronale di Santa Maria delle Mole‘ vari sono stati i commenti, anche critici, e le osservazioni sia sui canali informatici, sia sui social, sia in scambi diretti. Tra queste osservazioni e critiche presentiamo di seguito una lettera del Comitato Festeggiamenti giunta via email il 12 agosto alla nostra Redazione con esplicita richiesta di pubblicazione.
Nella lettera, integralmente riportata di seguito, il Comitato Festeggiamenti evidenzia il suo punto di vista, ripercorrendo le tappe che hanno condotto alla sua formazione, i suoi obiettivi e le critiche puntuali a quanto precedentemente da noi pubblicato. Avremo certamente modo di incontrare le persone del Comitato e spiegare meglio quale fosse l’obiettivo dell’articolo, chiarendo sin d’ora che non aveva in nessuna maniera la finalità di criticare il Comitato stesso o chi, volontariamente e gratuitamente, organizza sul territorio attività sociali che noi stessi, in Redazione e come cittadini, abbiamo sempre apprezzato e apprezziamo. Ciò detto, prendiamo atto molto positivamente di questo scambio di idee, oggi pubblico, che sicuramente potrà aiutare noi stessi e i nostri lettori a comprendere meglio ciò che accade sul territorio in relazione ai festeggiamenti annuali di settembre a S. Maria delle Mole.
Il Direttore di Noi Cambiamo
Marco Carbonelli
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Egregio direttore,
abbiamo letto con assoluto stupore, e una vena di sconcerto, l’articolo intitolato “Altra festa altre spese: il turno della Festa Patronale di Santa Maria delle Mole” apparso sulla sua rivista l’8.8.2024, colmo di inesattezze sia per quanto riguarda la delibera del Comune di Marino dal quale assolutamente non si evince alcun maggior costo a carico della nostra comunità, sia per quanto riguarda il sistema di reperimento fondi, sia in riferimento al giornalino informativo.Prima di scendere nel dettaglio delle contestazioni è doveroso chiarire cosa è la festa patronale di Santa Maria delle Mole a cui questo comitato ha voluto attribuire la definizione “La Nostra Festa”.
Prima una breve, ma necessaria, cronistoria sulla nascita del comitato stesso.
Il comitato nasce 7 anni fa da un’iniziativa dell’allora neo parroco di Santa Maria delle Mole Don Jesus Benjamin Grajeda coadiuvato da volenterosi parrocchiani proprio per venire incontro alle numerose richieste di cittadini per l’organizzazione della festa stessa.
L’idea iniziale, poi concretizzatasi nella costituzione del Comitato, è stata quella di coinvolgere quanto più possibile tutte le realtà sociali presenti nel territorio proprio per far sì che fosse maggiormente coinvolta la popolazione tutta, senza dimenticare che la festa, seppure in parte laica, si svolge in occasione della celebrazione della Natività della Beata Maria Vergine e, quindi, con carattere principalmente religioso.
Il comitato non è elettivo, ma rappresentativo proprio per evitare qualsiasi velleità di chicchessia nell’organizzazione di un evento che ha come unica finalità quella di creare una comunità viva e genuina, la nostra casa appunto, e non un insieme di manifestazioni passive senza anima.
Al di là di tutto, si è deciso di avere come membri ufficiali permanente, oltre a persone della comunità parrocchiale indicate dal parroco, anche il presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, il presidente della Proloco Boville, il presidente dei commercianti di Santa Maria delle Mole, ed infine,
l’assessore allo Spettacolo e Turismo temporalmente in carica (la prima è stata l’assessore Paola Tiberi, ora c’è l’assessore Roberta Covizzi).Come premesso, la finalità principale del comitato è quella di far vivere la Festa patronale come festa di comunità e ne sono la riprova le molteplici attività che coinvolgono le diverse fasce d’età della popolazione. Per permettere tutto ciò vengono utilizzati fondi provenienti dalla vendita dei biglietti della lotteria, dalle pubblicità e dalle donazioni dei commercianti e professionisti del territorio e dai fondi del Comune di Marino, laddove concessi, e di altri enti pubblici.
Ovviamente l’operato del comitato è svolto a titolo di volontariato e tutti i fondi raccolti vengono utilizzati per organizzare le attività e gli spettacoli della festa. L’eventuale guadagno, in caso di avanzo di soldi, viene utilizzato per le finalità della parrocchia (negli anni scorsi, sono serviti per la ristrutturazione del teatro parrocchiale ad es.), attività della Caritas o, comunque, opere al servizio della cittadinanza.
Fatta questa necessaria premessa, veniamo all’articolo in questione frutto, a nostro avviso, di una conoscenza approssimativa di cosa ruota attorno alla macchina organizzativa della festa.
Innanzitutto (e questo a beneficio dei lettori che hanno necessità di ben comprendere) ci sono delle inesattezze nell’esposizione dei dati riportati. Mentre quelli relativi al 2021, 2022 e 2023 si riferiscono al contributo fornito dall’amministrazione comunale (il primo anno sotto la guida 5 stelle e gli ultimi due con una coalizione di centro destra), il dato del 2024 – peraltro corretto perché fornito da questo comitato al Comune di Marino – è riferito, invece, ai costi complessivi, per ora programmatici, di tutti gli eventi della festa patronale qualora fosse accordato il finanziamento messo a disposizione dalla società in house “LAZIOcrea S.P.A.”. Quindi le percentuali indicate, così come poste alla visione dei lettori, non rappresentano assolutamente il volume incrementale delle spese sostenute negli anni.
Infatti, oramai la festa ha un costo importante che, negli ultimi due/tre anni, si aggira intorno ai 50/55 mila euro (il bilancio consuntivo viene affisso ogni anno all’ingresso della parrocchia al fine di rendere quanto più trasparente possibile l’operato del comitato) e le cui voci principali – in relazione alle spese sostenute – sono rappresentate dalle tre serate canore, dalle luminarie e dalle attività per bambini e ragazzi. Così, comunque, sempre coperte integralmente mediante introito dei fondi sopra indicati che, ci teniamo a ripetere, sono rappresentati dalla vendita dei biglietti della lotteria, dall’eventuale contributo dell’amministrazione comunale e soprattutto, dalle sponsorizzazioni delle attività commerciali del territorio a cui va il nostro principale ringraziamento.
Qualora non ci si dovesse rientrare, questo per tranquillizzare i suoi lettori , i costi eccedenti verrebbero coperti interamente dai membri del comitato. Questo però, ad oggi, sicuramente per una amministrazione oculata, non è mai avvenuto.
Come ribadito, il Comune di Marino ha sempre contribuito alla festa con cifre che vanno dai 4.500 euro nell’ultimo anno del governo Colizza ai 10.000 euro del governo Cecchi.
Quest’anno si è prospetta la possibilità di partecipare al bando LAZIOcrea ed il comune di Marino ha scelto il progetto presentato dal comitato festeggiamenti per la festa patronale di Santa Maria delle Mole. Tale opportunità permetterebbe al comitato di sgravarsi di spese maggiori rispetto agli anni passati senza che il comune di Marino (e quindi, indirettamente, i cittadini) dovesse sopportare alcuna spesa.
Appare opportuno evidenziare che, qualora il Comune non avesse aderito al bando, i fondi messi a disposizione, per complessivi M€ 1,5 da ripartire tra tutti i comuni/enti del Lazio aderenti (in proporzione rispetto al numero degli abitanti) sarebbero sicuramente assegnati ad altri Enti e, per questo, i cittadini della Regione Lazio sarebbero comunque gravati dal pagamento di queste spese. Certo, così come da voi asserito, la festa si potrebbe svolgere anche senza il contributo regionale, ma perché non approfittarne???
Un ulteriore aspetto che lascia il comitato perplesso leggendo l’articolo riguarda (vostra citazione) “la raffinata brochure” che da alcuni giorni è stata distribuita presso i negozianti e i bar/pasticcerie di Santa Maria. Si tratta di un giornalino (presentato già dalla prima edizione della festa sotto la guida di questo comitato e non di un’iniziativa nata quest’anno, ma evidentemente non girate troppo il paese per esservene accorti) a vantaggio dei cittadini con lo scopo di presentare a tutti, soprattutto a coloro che non sono “social”, il programma della festa. È uno strumento che, indubbiamente, permette di raccogliere fondi grazie alla sponsorizzazione delle attività commerciali ma che, soprattutto in questa edizione, ha un filo conduttore che lega, sin dalla copertina
(grazie ad una bellissima citazione di una bimba che oramai veglia su tutti noi dal Paradiso) tutti gli articoli presenti, e non solo quelli del parroco e del sindaco (che comunque sono sempre stati presenti dalla notte dei tempi).Tale filo conduttore è rappresentato dall'”essere casa”, da ciò che, per ognuno di noi, rappresenta Santa Maria delle Mole e, perché no, la sua Parrocchia.
Questo “fil rouge” lo trovate, sotto varie sfaccettature, quando parliamo dell’impegno dei Volontari del Decoro Urbano, del lavoro preparatorio finalizzato all’organizzazione della festa, del coinvolgimento di intere famiglie nella vita pastorale e finanche nell’articolo dedicato al nostro Guido (Il Tre) vanto nazionale di Santa Maria delle Mole.
E allora, riproponendo i quesiti e i dubbi del redattore dell’articolo, ci domandiamo: quali dovrebbero essere le aspettative della comunità diverse da quelle che sono le finalità sopra delineate? Se arrivano più soldi chiamiamo il cantante di grido? Affidiamo il tutto ad una bella società di capitali che organizza eventi? No! La Festa è fatta dalla Comunità per la Comunità e se arrivano più soldi, mantenendo sempre uno stesso standard quantitativo e qualitativo, potremmo rendere qualche soldo in più per le attività ed i progetti parrocchiali, al fine di rendere la nostra Chiesa una casa sempre più accogliente per noi, i nostri figli e per tutta la comunità cittadina.
In ultimo si può tranquillizzare e possiamo togliere anche il velo di suspense nel caso non arrivassero i soldi del tanto agognato contributo regionale. Sicuramente non tutti gli eventi pianificati potranno essere realizzati ma state pur certi che il programma presentato permetterà a ragazzi e adulti, bimbi e anziani di trascorrere alcuni giorni di assoluta spensieratezza e gioia.
Infine, dulcis in fundo, permettete un autoreferenziato, doveroso ringraziamento a tutti noi membri del comitato che comunque spendiamo il nostro tempo per una buona parte dell’anno, a titolo totalmente gratuito, per il buon funzionamento della festa. Certo non saremo perfetti però ci mettiamo tutta la nostra passione e voglia di fare sempre meglio per questa nostra splendida comunità che è Santa Maria delle Mole.
IL COMITATO FESTEGGIAMENTI
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