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L’incenerimento è un metodo obsoleto e insostenibile per lo smaltimento dei rifiuti: i dati terrificanti del rapporto internazionale IPEN

Il nuovo rapporto pubblicato da IPEN (International Pollutants Elimination Network), in collaborazione anche della ong ceca Arnika, il Centro per la Giustizia e lo Sviluppo ambientale (CEJAD) in Kenya, il Centro di Ricerca e di  Educazione per lo sviluppo (CREPD) in Camerun, e il Toxics Free Australia (TFA), boccia senza mezzi termini l’incenerimento dei rifiuti, anche quello che piace tanto a Gualtieri.

Lo studio internazionale afferma che l’incenerimento è un metodo obsoleto e insostenibile per lo smaltimento dei rifiuti.  Sempre nello studio si legge come la combustione dei rifiuti produca emissioni atmosferiche pericolose, insostenibili e ingestibili quantità di residui solidi altamente tossici (le famose ceneri di cui Gualtieri non parla mai). Sostiene ancora che dovrebbero essere realizzate, a livello globale, alternative all’incenerimento, e, fatto ancora più significativo, che l’incenerimento ha un ruolo rilevante nella tripla crisi planetaria di perdita di biodiversità, cambiamento climatico e inquinamento tossico.

Molti altri dettagli sono presenti nel report e nell’articolo di Eco dalle Città che lo ha diffuso in queste ore sui media.

Tra le tante affermazioni riportiamo quella relativa alle comunità che vivono vicino agli inceneritori che sono spesso maggiormente a rischio a causa degli effetti dannosi sulla salute dell’incenerimento: tumori, malattie respiratorie, aborti spontanei, nascite premature e anomalie congenite più alte rispetto alla media.

Uno studio del 2021 ha rilevato che gli agricoltori che vivono in queste zone a rischio avevano livelli ematici di diossine più elevati rispetto alla popolazione generale della zona, probabilmente a causa del loro maggiore consumo di cibo prodotto localmente. Uno studio IPEN ha rilevato che 24 dei 26 campioni esaminati di uova di gallina allevata all’aperto prodotte vicino a inceneritori in 12 paesi contenevano diossine e/o altre sostanze chimiche tossiche in eccesso rispetto ai limiti di sicurezza alimentare dell’UE.

E poi tante altre ‘bruttenotizie. Chissà se Gualtieri e la sua assessora Alfonsi leggeranno questo report …

 

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