Il giorno dopo il corteo di sabato 12 ottobre, a cui eravamo presenti come Movimento per il Cambiamento – Le Formiche, ecco la nota dell’Unione dei Comitati contro l’inceneritore pubblicata nella pagina Facebook del Comitato No Inceneritore a Santa Palomba.
LA MOBILITAZIONE RIPARTE DAL CORTEO DI ALBANO“La mobilitazione contro l’inceneritore di Gualtieri e ogni nocività ambientale riparte da Albano con oltre mille partecipanti al corteo”. È quanto dichiara in una nota l’Unione dei Comitati contro l’inceneritore che ha indetto l’iniziativa di ieri.
“I poteri commissariali sui rifiuti – prosegue la nota – vennero attributi (l’uso del trapassato remoto è d’obbligo) per la gestione del Giubileo ma, a quasi due anni e mezzo da quella norma eversiva, e con il Giubileo 2025 arrivato, siamo infatti a due mesi dall’apertura della Porta Santa, è arrivato il momento di cancellare la previsione del mega impianto di Santa Palomba al pari di tutte le previsioni degli altri impianti del piano rifiuti di Gualtieri non realizzati.
Una Città come Roma che al 2025, salvo di fatto e parzialmente il solo Municipio 9, – rilanciano dall’Unione – effettua la raccolta rifiuti esclusivamente i cassonetti stradali e non applica la tariffa puntuale “paghi quanto butti” viola il principio base della gerarchia europea sui rifiuti che si fonda sulla loro riduzione.
Tante e solide le ragioni per le quali tornare a Roma nel percorso vertenziale unitario che ha fatto il suo esordio al corteo di ieri per chiedere l’azzeramento del piano rifiuti di Gualtieri per palese superamento del tempo massimo utile per la realizzazione dell’opera e di ogni nocività ambientale che rischiano di subire la furia devastatrice del Sindaco Commissario.
Chi c’era ieri ai Castelli romani ha potuto respirare un’aria nuova, quella della crescente opposizione popolare che animerà l’imminente mobilitazione per i cui appuntamenti romani – fanno sapere dall’unione – ci vedremo a Pietralata nel pomeriggio del 15 ottobre unitamente alle altre realtà che si oppongono alle devastazioni territoriali e sociali che Gualtieri prova ad imporre.
Al corteo anche sindaci o loro delegati dei Comuni di Albano, Castel Gandolfo, Ciampino e Marino.
La partecipazione al corteo di due europarlamentari, Ignazio Marino (AVS) e Dario Tamburrano (M5S), – concludono dall’Unione – riteniamo possa aprire una concreta opportunità per la petizione popolare forte di 13 mila firme in partenza per Bruxelles“.
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