La faida nella Proloco, la presenza ambigua degli Assessori e i personaggi in cerca di visibilità che ritornano dal passato. La denuncia di Ada Santamaita

Marco

13 ore fa

La questione della Proloco di Marino sta, di ora in ora, montando nel centro storico. Le diverse campane suonano, ma il tutto appare totalmente stonato, con azioni scomposte, acquisti improvvisi di pacchetti di tessere per soci per diverse centinaia di euro, vecchi politici locali piuttosto falliti che si ripresentano alla ricerca di apparente visibilità, vecchi soggetti da prima repubblica che lamentano trattamenti illegittimi, insomma ci sta un po’ di tutto in un’operazione che di trasparente e chiaro ha ben poco, se non il senso di una occupazione ben organizzata della struttura che, ricordiamolo, dovrebbe funzionare come un’associazione di promozione sociale, e invece spesso diventa un’altra cosa di molto più basso livello che sfiora la clientela.

Tra i molti commenti, da una parte e dall’altra, pubblichiamo uno dei più duri arrivato in redazione, quello di Ada Santamaita che, da cittadina attenta ed esperta degli equilibri del centro storico, le canta senza condizionamenti. Ecco il suo commento su questo tema. Chissà chi avrà ragione …

“Scandalosa sfiducia del presidente della ProLoco Carlo Zelinotti. Giochi di Palazzo?

Tutto ha inizio tempo fa, un Assessore si tessera con l’Ente ProLoco, da lì in poi sembrerebbero nascere circa 50 tesseramenti di persone residenti distanti da Marino (illegale?).

Era solo l’inizio del regalo ben impacchettato per il Natale 2024 fatto da chi? Non si sa. Si convoca l’assemblea, il caso vuole che molti tesserati di Marino non né vengano a conoscenza, tantomeno il presidente Zelinotti. Presenti 48 persone. Alcuni componenti del direttivo presentano la sfiducia. La maggioranza vota a favore. E nominano un’imprenditore nella figura del nuovo Presidente, persona distante dall’Ente ProLoco. Mi viene spontaneo pensare che forse sia un’operazione di facciata o che sia un uomo vicino al Palazzo. Dulcis in fundo, sono presenti anche due/tre assessori e votano pure nella nuova assemblea.

Questi da sempre sono gli atteggiamenti di chi gestisce il poteruccio politico. Le persone per bene sono mal viste da questa gente, non sia mai che regolarizzino una parte di marcio che hanno introdotto nel Paese.

E fu così che, con l’inganno si attribuiscono siti e luoghi di volontariato come bacini di voto. Ormai urlare vergognatevi non fa più effetto. Ma dire che sono la stessa minestra di sempre sì“.

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