Pubblichiamo la nota dei consiglieri Stefano Cecchi, Cinzia Lapunzina e Remo Pisani circa la violenta aggressione all’assessore Ada Santamaita. Sorprendentemente, a differenza della maggior parte delle altre forze politiche e associazioni che condannano il fatto di cronaca senza “se” e senza “ma”, Stefano Cecchi sfrutta questa occasione per attaccare l’amministrazione pentastellata, dicendo di comprendere le ragioni dell’aggressore – seppure censurandone i modi – e ridimensionando tale atto violento a mera “forma di protesta”.
“Abbiamo appreso, solo ed esclusivamente attraverso un comunicato stampa della maggioranza del Movimento 5 Stelle, dell’aggressione verbale ai danni dell’assessore pro-tempore alle Attività Produttive del Comune di Marino. Riteniamo doveroso sottolineare come qualsiasi forma di violenza non possa essere mai giustificata, anche a fronte di gravi situazioni di disagio e malessere più volte manifestate, anche mediante manifestazioni pubbliche. Comprendiamo come non sia affatto facile convivere con amministratori non disposti a dialogare e ascoltare le istanze dei cittadini e degli esercenti, ma non possono essere queste le forme di protesta. Allo stesso tempo non possiamo tollerare che Marino finisca sulle pagine dei giornali e sui social come una città popolata da prepotenti o peggio ancora da mafiosi, dove regna sovrana l’illegalità. Non è tollerabile che una popolazione di 44.671 abitanti venga identificata in questa maniera, a causa del gesto di un singolo cittadino che comunque dovrà essere giudicato dagli organi preposti. Invitiamo, pertanto, tutti quanti, amministratori di maggioranza in primis alla moderazione dei toni nel rispetto della comunità”. Lo dichiarano i consiglieri comunali Stefano Cecchi, Cinzia Lapunzina e Remo Pisani
Altri articoli che potrebbero interessarti:
- Il Cons. Cecchi non è incompatibile per il suo ruolo in Consiglio Comunale
- ‘NO a Marino’: il commento dopo l’esito del referendum
- Precisazione su richiesta del legale di Remo Pisani sulla Corte dei Conti
- Parte della minoranza dice la sua sul tema degli immigrati a Marino
- I consiglieri Lapunzina e Pisani dissentono sulle nuove modalità di selezione degli scrutatori
Non si preoccupi il sig. Cecchi, non vedo dove possa essere il problema, sono un cittadino Marinese ma, naturalmente, non mi sento identificato come un mafioso, come, probabilmente, altri si possano sentire. Non metto in atto comportamenti che si possano identificare come “mafiosi” quindi veniamo al dunque, ogni onesto cittadino è solidale con l’Assessore, condanna il gesto, il resto è aria fritta..
Un assessore viene aggredito e si invita la Maggioranza ad abbassare i toni…..è questo l’imprimatur del centro destra, sempre pronto a giustificare un “cattivo ragazzo” che perde la pazienza, provocato dal cattivo comportamento di chi amministra; con questa logica le precedenti amministrazioni, finite con la Magistratura alle calcagna, avrebbero visto aggressioni quotidiane dei vecchi amministratori, Cecchi in testa…
Purtroppo l’inciviltà di alcuni marinesi non è stata certificata da questa fulgida eccezione, ma dai quotidiani comportamenti di tanti incivili, capaci solo di arrecare degrado e menefreghismo, arroganza e prepotenza.