Si è tenuta ieri lunedì 15 giugno 2020 in modalità streaming la Conferenza Stampa indetta dall’Amministrazione comunale di Marino per tracciare un Bilancio consuntivo della Fase 1 e della Fase 2 relative all’emergenza COVID-19.
Il Sindaco Carlo Colizza ha rappresentato con emozione palpabile il vissuto di questi 86 giorni di impatto con il nostro “nemico invisibile”.
“Bisognava dare un’immagine completa e articolata del lavoro che si andava a fare, mettere a punto la macchina amministrativa che ha risposto egregiamente e qui ringrazio i dirigenti che non si sono risparmiati e i dipendenti che in presenza e in remoto hanno continuato a svolgere il proprio servizio alla comunità – ha precisato il Sindaco – C’era emozione, necessità di correre ai ripari, adattamento alle istruzioni governative che arrivavano in una situazione assolutamente eccezionale che ci ha portato a modificare i nostri stili di vita. Si è detto che sono stato solo. Ma è stata una scelta personale quella di evitare che altri amministratori entrassero in contatto con possibili contagiati. Certamente ero la persona più esposta perché stavo sempre in giro, accompagnato dagli operatori di Polizia Locale e dai volontari della Protezione Civile e della CRI. Ci siamo trovati davanti uno scenario, proprio dal punto della Protezione Civile, completamente innovativo. Occorreva pianificare gli interventi da attuare e soprattutto ragionare. Mi preme sottolineare la meravigliosa esperienza che ha visto unite con l’unico obiettivo di cooperare ben 33 Associazioni del territorio, abbiamo costruito una organizzazione che ha formato 140 volontari, tra i quali anche Consiglieri Comunali di maggioranza e di opposizione. Così come il Presidente Conte aveva su di sé la responsabilità delle sorti dell’Italia intera, personalmente ho sentito su di me la responsabilità enorme di tutti i 44.000 abitanti di Marino. Abbiamo cercato di mutuare il modello di protezione Civile a livello nazionale dando vita al COC – Centro Operativo Comunale e nominando gli esperti che sono andati a costituire il Comitato Tecnico Scientifico presieduto dall’ing. Marco Carbonelli che non smetterò mai di ringraziare per la sua competenza e la sua disponibilità e per il confronto serrato sulle scelte da intraprendere. Sono particolarmente fiero di un risultato importante che abbiamo raggiunto: nessuno, tra i volontari che hanno operato in questi mesi è stato contagiato. E quindi se dovessi ringraziare qualcuno ringrazierei prima di tutto la popolazione che si è adattata a questi nuovi stili di vita forzati; poi i professionisti del COC e del CTS che hanno formato i volontari con un’azione particolarmente incisiva, infine le parrocchie che ci hanno seguito ed aiutato ad agire tempestivamente, nell’interesse preminente dei cittadini, soprattutto di quelli più disagiati. Un ruolo fondamentale è stato svolto dalle nostre Assessore Ada Santamaita per i rapporti con i commercianti e gli imprenditori e Barbara Cerro per tutti gli aiuti posti in essere a favore di chi manifestava necessità. Il tutto nelle norme. Un Grazie pertanto a CRI, COMITATO COLLI ALBANI di Marino, PROTEZIONE CIVILE COMUNALE, Legambiente, Caritas Diocesana di Marino e di Santa Maria delle Mole, il Gruppo Coordinato delle Associazioni e dei Comitati di Quartiere. Tutti ci hanno aiutato in questo lavoro sinergico. Auspico, per il futuro, quando la situazione COVID-19 si sarà calmata e non ci saranno più condizioni di pericolo, una Grande FESTA DEL VOLONTARIO che vedrà protagonisti tutti coloro che si impegnano gratuitamente per il prossimo. Perché quello che conta è aver di mira l’obiettivo: salvare le vite e mettersi a disposizione. Questo hanno fatto i volontari a Marino. Aiutando tutti noi al rispetto delle regole per far sì che la vita umana venga conservata, seguendo le direttive dello Stato che ci indica come agire”.
Dopo il Sindaco ha preso la parola l’ing. Marco Carbonelli, Presidente del Comitato tecnico Scientifico che ha illustrato con grafici e slide (scarica l’allegato) l’evoluzione della pandemia sul territorio comunale e le misure adottate per contenerne il disagio.
Infine il Portavoce per l’emergenza ing. Saverio Audino ha fornito i dati quantitativi degli aiuti messi in campo dall’Amministrazione Comunale con fondi propri, ma anche grazie ai fondi extra comunali di Protezione Civile e della Regione Lazio, fornendo un dettagliato resoconto (scarica l’allegato) su quanto attuato in materia di Buoni spesa, FEC, E-Commerce, Formazione, Caritas, CRI, buoni acquisto medicinali, contributi per locazioni, assistenza domiciliare disabili, sportelli di sostegno attivati (consulenza finanziaria, call center di primo livello, psicologico e psicooncologico, per donne vittime di violenza, spesa sospesa, ecc).
Naturalmente il Sindaco non si è sottratto alle domande. In particolare a chi gli faceva notare come su FB domandavano perché Marino arrivava sempre ultimo con le decisioni o con le ordinanze. Il Sindaco rispondeva che prima di tutto andavano attuate le normative nazionali e regionali che fornivano indicazioni di carattere generale che poi i Sindaci dovevano attuare e calare nella situazione particolare della propria città, a seconda delle necessità e delle emergenze che loro stessi ritenevano prioritarie. E comunque la rete dei Sindaci dei Castelli Romani e dell’Area Metropolitana è stata importantissima per affrontare insieme i primissimi momenti di emergenza nei quali si concretizzava pian piano lo scenario dovuto all’espandersi del contagio da Coronavirus.
Infine sul ruolo svolto dal suo Staff che ha seguito tutte le persone contagiate e isolate a domicilio fornendo informazioni utili per affrontare il nemico invisibile e per tornare alla vita normale il Sindaco ha avuto parole di ringraziamento dichiarando altresì che molte persone hanno detto di essere contattate soltanto da noi. E’ stato importante far sentire la nostra vicinanza, quella dell’Ente Comune di Marino, a che si è trovato in difficoltà gravi dovute all’emergenza sanitaria. Così come è stato importante l’esame dei dati pervenuti giornalmente dalla Asl e comunicati alle 18,00 alla città. Da oggi in poi diffonderemo questi Bollettini con cadenza bisettimanale, fin quando ci sarà necessità di comunicare la situazione esistente.
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