Ho recentemente avuto l’occasione con il nuovo anno di risentirmi con la dott.ssa Giorgia Galli, attuale Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Comune di Marino e Coordinatrice del GCAC, il Gruppo Coordinato delle Associazioni e dei Comitati a supporto delle azioni di Protezione Civile a Marino. Conosco bene Giorgia, apprezzata geologa impegnata in un dottorato di ricerca importante a livello nazionale, e con lei ho avuto il piacere di collaborare diverse volte già da molti anni in attività di volontariato come supporto alla Protezione Civile comunale. Non molti sanno che a Giorgia dobbiamo come cittadini di Marino una parte del Piano di Emergenza Comunale (PEC) redatto dalle associazioni in forma partecipata e gratuita nel 2016 e poi approvato dalla maggioranza M5S in consiglio comunale, con il voto contrario o l’astensione delle opposizioni. Il PEC è lo strumento tecnico amministrativo che ci ha consentito a Marino di gestire in modo moderno ed efficace l’emergenza locale COVID, coinvolgendo il volontariato in vari ambiti e attività. Mi sono voluto soffermare in questa ultima chiacchierata con lei sull’impegnativa attività di coordinamento svolta con i volontari GCAC da fine novembre 2020 in avanti, dopo la nuova attivazione del COC, Centro Operativo Misto di Protezione Civile.
Organizzare la raccolta alimentare pre-natalizia si è rivelato molto più impegnativo di quanto pensassi. Rispetto alla precedente esperienza di marzo-aprile, che è stata in pieno lockdown, questa volta molti volontari avevano ripreso il proprio lavoro quindi le forze disponibili si sono ridotte da circa 150 persone a circa 70, comunque un numero importante. In questa occasione, va aggiunto, è stato fondamentale il supporto assicurato da ulteriori 50 volontari della Croce Rossa che, assieme a quelli del GCAC, hanno formato una squadra sul campo di circa 120 perone, consentendo di presidiare per due giorni pieni i 9 punti di raccolta nei singoli supermercati sparsi sul territorio. Un supporto importante è stato anche fornito dal Gruppo Comunale di Protezione Civile per lo spostamento dai supermercati di pianura alla Caritas della Parrocchia di Santa Maria delle Mole delle donazioni alimentari raccolte, mentre a Marino Centro la collaborazione è stata, come già nel passato, con la Caritas della Parrocchia di San Barnaba. L’impresa è stata difficile anche per l’arrivo dell’inverno, stare all’aperto dalla mattina alla sera è stato davvero “proibitivo”; ma nonostante tutto questo la macchina ha funzionato benissimo. Tante le persone che si sono rese nuovamente disponibili a donare il proprio tempo e sempre col sorriso sulle labbra, coscienti di dare un enorme supporto a famiglie del territorio che stanno vivendo un periodo di difficoltà. Il tutto, come accennavo, è stato coordinato con gli instancabili volontari del Gruppo Comunale della Protezione Civile di Marino e della Croce Rossa Colli Albani.
Magazzino Caritas di S. Maria delle Mole
Come sono stati gestiti gli alimenti raccolti prima di Natale a Marino e quanto materiale è stato raccolto?
Una volta consegnati nei magazzini Caritas e Croce Rossa, i generi raccolti che superano complessivamente per l’intero territorio i 6000 kg di materiale, sono stati smistati per tipologia di prodotto e sono stati preparati dei pacchi standard da consegnare alle famiglie con l’aggiunta di prodotti specifici per far fronte alle necessità delle singole famiglie, per esempio per la presenza di bambini, anziani. La Croce Rossa e le due Caritas, di Marino Centro e di Santa Maria, si sono occupate e si stanno ancora occupando di questa parte fondamentale del lavoro, di fatto proseguendo con le loro usuali consegne, incrementate purtroppo dalla situazione di crisi creatasi in questo periodo.
Magazzino CRI Marino Centro
Che giudizio dai come Coordinatore del GCAC del coinvolgimento dei volontari e della popolazione all’iniziativa?
Come dicevo prima, la differenza con le precedenti raccolte si è sentita, molte persone non hanno potuto dare una mano per ragioni di lavoro a questa iniziativa pre-natalizia, ma nonostante questo siamo riusciti a raggiungere lo scopo che ci eravamo prefissati e la popolazione come sempre ha risposto positivamente. Siamo riusciti a rifornire i magazzini di raccolta dei generi alimentari, riempiendoli enormemente. Si potranno così supportare nel tempo tante famiglie che hanno bisogno di aiuto.
Secondo te l’organizzazione del GCAC così come applicata a Marino funziona? Che criticità hai riscontrato?
Di criticità e di possibili miglioramenti ce ne sono e ce ne saranno sempre, ma il fattore fondamentale di tutto questo è l’esser riusciti a creare un vero coordinamento tra le tante associazioni di volontariato presenti sul territorio che prima lavoravano singolarmente e il Comune. Mi auguro veramente che tutto ciò non termini con la fine dell’emergenza e che si possa mantenere un gruppo che collabori costantemente per il bene e lo sviluppo di tutto il territorio.
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