A Marino, per l’oggettiva situazione storico-sociale di cittadina di frontiera (non a caso da qui è nato il comune di Ciampino e il successivo comune di Boville è stato abortito) la politica spesso assume aspetti zigzaganti e schizofrenici. Infatti alle ultime amministrative c’è stata una vera e propria moltitudine di liste civiche. In verità con profilo differente l’una dall’altra. Per cui c’è stato chi si è proposto proprio in nome dell’appellativo civico, sottolineando cioè l’aspetto della proposta amministrativa, pratica.
Così come chi ha voluto rimarcare il carattere di movimento, cioè in rappresentanza di temi sollecitati come bandiera unificante. C’è chi ha colto l’occasione per una critica riguardo al ruolo e alla funzione svolta dai preesistenti partiti. Così, in questo scenario ha fatto la sua apparizione, riuscendo ad accreditare anche un eletto a Palazzo Colonna, l’avv. Marco Rapo, anche la lista Azione Cittadina. Per scelta autonoma questa lista, poche settimane fa, ha scelto, in un contenuto succinto e un po’ antipartito, di pubblicare un manifesto in cui si evince la non partecipazione alle consultazioni elettorali per il parlamento. Però, con nessuna coerenza logica, oggi annuncia di schierarsi per la coalizione regionale di centrodestra. Ora appare evidente anche al più antipolitico/antipartitico, che le regionali, con le ruberie che sono in capo alla regione lazio e alla regione lombardia; con i fallimenti dei governi regionali di Lazio e Lombardia, sono il più normale biglietto da visita che collega le regionali alla politica e al governo nazionale. Incluse le scelte di governo nazionale afferenti la battaglia per la moralizzazione della vita pubblica; per la lotta contro la corruzione; per la necessità di mettere al primo posto degli indirizzi parlamentari (vedi MPS e lotta alle mafie) la questione morale di berlingueriana memoria. Dunque ha davvero poco senso, ha una totale dimostrazione di incoerenza affermare da parte di Cittadina che il voto per il parlamento sta da una parte e l’impegno per le regionali è agibile. E’ una totale incoerenza di causa-effetto. Inoltre, e come maggior gravità non c’è l’esplicitazione del merito. A leggere la presa di posizione pubblica di Azione Cittadina, sembrerebbe che all’ordine del giorno (come in una qualsiasi stracittadina) ci sia l’avanzamento del competitore locale. E’ un falso omissivo. Perchè nel merito, nel merito vero, politico e amministrativo, non viene detto nulla! Azione Cittadina dovrebbe sostenere ad alta voce, e vedremo se riesce a farlo anche a testa alta circa fatti precisi. Qual è il giudizio che viene dato sul ruolo ricoperto nella eseprienza dell’eletto sostenuto in Provincia? Non viene detto. Qual è il giudizio politico e morale che viene dato sul doppio incarico Sindaco e Presidente Cotral assunto dal candidato sostenuto? Non viene detto. Qual è il giudizio politico, amministrativo e morale che viene dato sul come la Polverini ha nominato il candidato sostenuto al Cotral? Non viene detto. Qual è il giudizio sulla sequela di promesse, divenute nel tempo ridicole, che il candidato ha sostenuto. Non viene detto. Infine, e per chiarezza dovuta ai cittadini prima che agli interlocutori disinteressati, una scelta così acritica e forte, se ha il senso di una inclusione, in corso o di là da venire, va esplicitata ora. Non giocata sul teatrino trito e ritrito della vecchissima politica (altro che liste civiche antipartito/antipolitica). Ora si che, se vuole, Azione Cittadina può davvero schierarsi e far sapere da che parte sta!
Nota a cura di Maurizio Aversa, Rivoluzione Civile/Pdci Marino
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