L’Ass. Andrea Trinca con una analisi spietata ha affrontato in Commissione Urbanistica il 16 giugno scorso il tema caldo e complesso della speculazione e disastro edilizio di Costa Caselle.
Oltre 220 unità abitative che trovano la loro realizzazione in maggioranza tra il 2010 e il 2013. Strumenti urbanistici incompleti e regole calpestate. E ancora tante opere a scomputo da fare da parte dei costruttori, non realizzate, con cooperative fallite e salati conti ancora da saldare.
Senza mezzi termini, l’Ass. Trinca ha sottolineato, inoltre, l’inconsistenza di alcune dichiarazioni politiche dell’ultimo periodo, con riferimento – pur senza mai citarlo – a quelle piuttosto fantasiose e in salsa elettorale di Gianfranco Venanzoni del PD sul tema delle soluzioni da proporre.
Ecco la dichiarazione integrale di Andrea Trinca apparsa sui social immediatamente dopo la Commissione, a cui si è saputo seguirà nei prossimi Consigli Comunali un nuovo approfondimento con ulteriori novità e proposte di soluzione che verranno dettagliate stavolta dal sindaco Carlo Colizza.
“Si è appena conclusa la Commissione Urbanistica nella quale partecipando ho potuto illustrare il quadro delle azioni intraprese dal 2017 ad oggi dalla nostra amministrazione, in un quadro urbanistico di estrema criticità.
Dopo la realizzazione tra il 2017 ed il 2018 degli allacci alla rete idrica ed al depuratore, allacci assenti fino ad allora, si è lavorato e si continua a lavorare per il completamento delle opere pubbliche senza incorrere in gravi rischi di natura amministrativa e contabile.
Nelle more della verifica tecnica delle opere di urbanizzazione realizzate finora, raffrontando quanto previsto nel progetto iniziale e stimando le parti da completare, si lavora da tempo senza tregua su tre linee risolutive:
- Richiamo all’assolvimento degli obblighi convenzionali da parte dei soggetti attuatori
- Valutazione delle coperture assicurative poste a garanzia
- Dialogo costruttivo con i soggetti attuatori che volontariamente hanno delineato scenari di soluzione
Che non si facciano scivolare le sacrosante valutazioni politiche su semplificazioni pre-elettoralistiche che rischierebbero non solo di non offrire soluzioni per i cittadini ma che anzi potrebbero comportare ripercussioni ancor più negative rispetto alla situazione attuale.
È stato corretto riferire a tutti i consiglieri sul lavoro svolto dall’Amministrazione e dai settori Urbanistica e Lavori Pubblici del nostro Comune che, con i loro dirigenti ed uffici, hanno profuso energie ed importanti attività amministrative per risolvere l’annosa questione.
Mi sono giunte personalmente da alcuni cittadini richieste di chiarimento su paventate soluzioni, evidentemente qualcuno dispensa cattivi consigli senza conoscere gli atti pregressi forse alla ricerca di voti, posso invece testimoniare che nessuna forza politica di opposizione dal 2016 ad oggi ha mai presentato proposte concrete di risoluzione per la nota vicenda Costa Caselle, né al mio assessorato ne tanto meno al competente ufficio di Lavori Pubblici.
Dalle domande rivoltemi dai cittadini sulla base delle promesse da campagna elettorale fatte risulterebbero circolare indicazioni di carattere pseudo urbanistico che vorrebbero rintracciare come semplici ed immediate le soluzioni per una problematica estremamente complessa dove dalle procedure urbanistiche alle agibilità si rilevano notevoli criticità.
Pur comprendendo il sacrosanto diritto di critica verso l’azione amministrativa da parte delle opposizioni e di qualunque cittadino che abbia l’intenzione di valutare quanto svolto finora corre altresì l’obbligo da parte di noi amministratori di fugare ogni dubbio circa la volontà di questa amministrazione di risolvere la questione. Praticare una narrazione per la quale le soluzioni relative a Costa Caselle sono solo questione di volontà politica costituisce una forma non corretta di informazioni e che, bene che vada, sottende una totale incapacità di analisi degli atti tecnico-amministrativi.
Saremmo venuti meno al nostro dovere istituzionale nel non dare pubblicamente la corretta informazione su situazioni di carattere delicatissimo riguardante le centinaia di famiglie insediate“.
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