31°Anniversario strage Via D’Amelio: il ricordo dell’uccisione del giudice Borsellino

Ricorre oggi il 31° Anniversario della strage di Via D’Amelio, a Palermo, dove in un attentato mafioso persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. A distanza di quasi due mesi dalla strage di Capaci, la mafia era tornata a colpire, posizionando un’auto imbottita di esplosivo proprio sotto la casa dove vivevano la madre e la sorella del giudice Borsellino.

Il Sindaco Stefano Cecchi ha voluto ricordare così quel tragico avvenimento: “Ricordo quella domenica quando giunse, a distanza di poche settimane dalla strage di Capaci, un’altra tremenda notizia che annunciava l’attentato di Via D’Amelio. Fu quasi impossibile credere che la mafia potesse infliggere colpi di quella portata allo Stato italiano. La realtà ci lasciò sgomenti e, in un primo momento, sentimenti contrastanti come la rabbia e la paura presero il sopravvento. Quanto accaduto deve rimanere sempre vivo nella nostra memoria, nel ricordo di una strage che potremmo definire impossibile, ma che la cattiveria umana ha reso possibile. Esprimo solidarietà a tutte le forze dell’ordine per la loro incessante attività nel nostro Paese contro ogni forma di violenza e contro soggetti che commettono i crimini più efferati per un proprio tornaconto di potere economico e privato”.