Ancora un atto di vandalismo a Marino, ancora sulla Sala Teatro Vittoria. Stavolta i vandali, dopo il successo dell’evento dedicato a Mario Zelinotti che ha visto il tutto esaurito una settimana fa, hanno preso di mira i vetri del Teatro nella parte posteriore distruggendo in pochi minuti diverse vetrate.
Atto di stupidità o boicottaggio mirato per una struttura che è tormata a vivere dopo oltre 30 anni di abbandono?
Difficile dirlo. Quello che inceve colpisce in modo positivo è la solidarietà che da vari ambiti è stata espressa al Direttore artistico del Teatro, Sabina Barzilai. L’Amministrazione, molti giornali e alcune forze politiche si sono dedicati alla questione.
Il Vicesindaco Paola Tiberi, assessore alla cultura, ha affermato “Non posso che ringraziare la stampa che ha risposto alla nostra richiesta di sensibilizzazione. Nei giorni scorsi mi ha contattato, sulla questione degli atti vandalici, la giornalista Fognani del Messaggero. Già si erano attivati Luca Priori del Mamilio, Luciano Sciurba per Il Caffè e Gianni Alfonsi per La Cicala oltre a voi, con Claudio Tariciotti, per Noi Cambiamo. Ritengo che parlare di ciò che è accaduto con questi nuovi atti vandalici possa risvegliare la coscienza civica di chi, per paura o altro, non abbia chiamato le forze dell’ordine sentendo i rumori di chi si è divertito a spaccare i vetri. Il fatto che un bene sia di proprietà comunale significa che quel bene appartiene a tutta la comunità ed è la comunità che deve difenderlo. La nostra risposta come Amministrazione è invitarvi a vedere cosa si fa all’interno della Sala Tetaro Vittoria, grazie al lavoro di Sabina Barzilai, già il 12 maggio con “Lisistrata”, riadattamento in chiave moderna, della Lisistrata di Aristofane – compagnia ‘La corda e la tela’ di Roma – ed il 13 maggio con “Cielo Nero” della Cada Die Teatro.”
Anche Sabina Barzialai , Direttiore artistico del Vittoria, ha commentato”Il teatro rappresenta per tutti noi uno spazio di libertà democratica dove chiunque può esprimere la sua creatività. Qualcosa di nuovo che dalla data della sua costruzione non è mai stato utilizzato in questo senso con ‘continuità’. Così lo abbiamo inteso noi di Artemista e così è stato e sarà. Chiunque attenti a questo spazio attacca la libertà di espressione di ognuno di noi. Artemista rivolge un appello a tutta la comunità, essere presente, partecipare agli spettacoli, sostenere per sostenersi! “Libertà è PARTECIPAZIONE” , come ebbe a dire qualcuno, più famoso, prima di noi.”
Tra le forze politiche spicca la dichiarazione del PCI che con il segretario di Marino, Stefano Enderle e con Maurizio Aversa della segreteria regionale del PCI Lazio ha commentato “è un atto gravissimo e reiterato. Ciò a dimostrazione che ci sono due corni del problema: il primo è la volontarietà con cui si persegue l’obbiettivo di degradare un’area al centro della città storica. Il secondo è l’insufficienza, l’incapacità ovvero l’inefficacia di chi è chiamato a difendere il bene pubblico. Per quanto agli autori che possono essere semplici vandali oppure piccola criminalità che necessita di “zone franche” e cerca di preservarle col degrado, riteniamo che debbano vergognarsi della propria pochezza morale, dell’incultura in cui possono essere imprigionati, ovvero della gravità criminale dei loro comportamenti che noi comunisti condanniamo senza mezze misure. ”
Prossimi appuntamenti per chi vuole conoscere il Teatro Vittoria:
- Sabato 12 maggio, Lisistrata, offline o castità, ore 20,30
- Domenica 13 maggio , Cielo Nero, ore 18
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