Con questa terza e ultima parte dell’intervista al prof. Andrea Trinca si chiude l’ampia analisi svolta dal nuovo Assessore all’urbanistica di Marino. Motivi e obiettivi legati al nuovo incarico sono stati ampiamente dibattuti nelle prime due parti dell’intervista e in questa ultima parte Trinca si sofferma sul Movimento 5 Stelle visto con gli occhi di un italiano di grande caratura che è stato costretto ad emigrare dal suo Paese per trovare un lavoro adeguato alla sua conoscenza e alla sua potenzialità. Questa terza parte evidenzia la grande novità che, a dispetto di quello che dicono degli appesantiti e ‘vecchi’ politici – un pò ‘beceri’ e un pò ‘cialtroni’ se si guarda l’ambito locale – ha portato nella politica questo movimento su cui si focalizzano le speranze di tanta parte del popolo italiano.
Prof. Trinca, che opinione si è fatto vivendo all’estero dell’ascesa del Movimento 5 Stelle a Marino come in altre parti d’Italia?
Personalmente devo la conoscenza del Movimento ad un amico a me molto caro che per la prima volta mi parlò di questa iniziativa già nel 2006, lui aveva aderito con un entusiasmo contagioso al movimento che allora si chiamava “Amici di Beppe Grillo” e sosteneva on line le “Liste Civiche a Cinque Stelle”. La cosa che maggiormente mi colpì fu che il mio amico in precedenza non si era mai impegnato in iniziative civiche o politiche, anzi io credevo che non avesse il minimo interesse a partecipare alla politica, lì dunque capì che il Movimento 5 Stelle aveva qualcosa di diverso e per questo gli dedicai più attenzione.
Il Movimento 5 Stelle fin dalla sua nascita ha espresso un desiderio profondo di legalità di fronte ad una classe politica tradizionale che più volte ha dimostrato quanto fosse vulnerabile da questo punto di vista, ma non considero solo questo aspetto il suo carattere più distintivo. Le caratteristiche che a mio avviso rendono il Movimento una novità assoluta sono prevalentemente due. La prima importante caratteristica è che il movimento ha sublimato completamente le categorie di destra e sinistra e ha rimesso al centro della politica la persona. Nel mondo di oggi e con i cambiamenti che viviamo leggere la realtà con le categorie ottocentesche di destra e sinistra significa imboccare un’autostrada con il calesse mentre quello di cui avremmo bisogno è un auto elettrica e questo il Movimento ha avuto il grande merito di capirlo e farlo emergere semplicemente attraverso le persone. E qui veniamo alla seconda caratteristica, la partecipazione. Nel mondo dei social network nel quale spesso le persone si isolano, per condividere poi solo contenuti commerciali o di diversione, il Movimento ha dato la possibilità di utilizzare la rete per creare nuove comunità, questa volta non più fisiche, come quelle che in precedenza si formavano al bar o nelle sedi di partito, ma virtuali e infinitamente più veloci grazie al web. La grande intuizione di utilizzare il mezzo informatico per coagulare energie e persone intorno a progetti di cambiamento politico, sociale ed economico è quello che ha cambiato il modo di fare politica negli ultimi 10 anni. Quello che è veramente importante nel Movimento 5 Stelle è il metodo di partecipazione in quanto i contenuti non sono ideologici o aprioristici ma sviluppati sulla base di esigenze e problematiche reali, è proprio questo aspetto che non viene compreso a fondo dagli altri partiti politici o dai mezzi d’informazione tradizionali che accusano strumentalmente il movimento di non avere contenuti. Macchiavelli era convinto che in politica il fine giustifica i mezzi, bene potremmo affermare che finalmente il Movimento 5 Stelle ha ribaltato questo paradigma culturale e ha dichiarato che il fine è nei mezzi, il fine si raggiunge anche e soprattutto attraverso i mezzi che si utilizzano per raggiungerlo e questi mezzi oggi sono rappresentati dalla partecipazione attiva delle persone.
I miei primi contatti ufficiali con il Movimento 5 Stelle avvennero nel 2009, in particolare collaborai alla stesura del programma nella parte urbanistica con il gruppo di Frascati che presentava allora il suo candidato Sindaco, in quell’occasione ebbi anche modo di incrociare seppur brevemente Beppe Grillo che si presentò in piazza per la campagna elettorale. A Marino ero presente nel 2014 quando Carlo Colizza affrontò la sua prima campagna elettorale da candidato sindaco e ho avuto il piacere di conoscere tutte le persone che ora si trovano con il Sindaco a governare Marino dopo le elezioni amministrative del 2016.
Dietro a questo risultato c’è il lavoro quotidiano di moltissime persone che negli anni si sono battute nel territorio per offrire ai cittadini di Marino un’alternativa seria, competente e onesta di governo. Quest’impegno è stato riconosciuto dalle persone che con la loro scelta di voto hanno dato un fortissimo sostegno al Movimento 5 Stelle.
A Marino come in Italia cresce la forza del messaggio contro la fallimentare politica dei partiti tradizionali e cresce l’aspettativa di cambiamento che da troppi decenni le persone attendono. Il Movimento 5 Stelle in tal senso rappresenta una opportunità immensa per il nostro Paese ed è una risorsa democratica che nasce dal cuore e dalle menti di milioni di italiani, è necessario dunque che tutte le persone che vi sono impegnate attivamente e direttamente siano sempre coscienti della grandissima responsabilità che hanno in questa fase storica. Nella differenza strutturale che il Movimento ha rispetto ai consueti partiti è necessario comunicare alle persone che i 5 Stelle sono una comunità costantemente proattiva nella quale è indispensabile la partecipazione costruttiva di idee e proposte. La condivisione delle idee positive ed innovatrici è la base di questo cambiamento politico. Osservando la storia recente e passata dovremmo aver già compreso tutti che non esiste un individuo o una gruppo di poche persone così bravi oltreché onesti, requisito troppe volte venuto meno, in grado di risolvere i problemi di tutti noi sulla base di una delega in bianco, non è così che funziona il Movimento. Il cambiamento della realtà materiale e psicologica che ci circonda passa per il cambiamento che la comunità nel suo insieme sarà in grado di esprimere attraverso l’impegno diretto. Con la richiesta di deleghe in bianco o di fiducia sulle persone o sulle idee si vendono solo bugie o nel migliore dei casi utopie. Il Movimento 5 Stelle è espressione diretta delle necessità e dei sogni delle persone e coloro i quali nel Movimento hanno responsabilità di governo dirette non sono altro che cittadini comuni pronti a fare da volano per liberare le energie creative del paese. È fondamentale il concetto del Movimento per il quale la politica non possa rappresentare un metodo per arricchirsi o per far arricchire o semplicemente per acquisire privilegi. I fenomeni di corruzione e disuguaglianza sono problemi che lo stesso Papa Francesco ha più volte dichiarato essere una delle maggiori fonti di ingiustizia a livello mondiale, dunque è un fatto storico che comunità laiche e religiose contemporaneamente pongano la questione in una concordanza culturale che non ha precedenti. In questo contesto la, a volte ossessiva, trasparenza del Movimento 5 Stelle costituisce il metodo principale attraverso il quale la politica crea gli strumenti per controllare, limitare al massimo ed eliminare istantaneamente un fenomeno che è sempre esistito dalla storia dell’uomo ma che oggi i popoli del mondo non possono più tollerare in quanto le persone si sono rese conto che questa logica non conduce ad un miglioramento vero ed effettivo delle condizioni di vita.
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