A valle dell’audizione tenutasi in Commissione Ambiente il 25 giugno in Regione Lazio sul tema del Piano di assetto del Parco dell’appia Antica, il Consigliere Regionale (M5S) Marco Cacciatore ha così commentato:
“Oggi è andato in scena un passaggio importante per i processi di tutela del Parco Regionale dell’Appia Antica. Si sono svolte, nell’ambito della Commissione Agricoltura e Ambiente presieduta dal mio collega Valerio Novelli Portavoce Consigliere Regione Lazio M5S, le audizioni sul Piano di assetto del suddetto parco, in tema del quale sono state ascoltate le associazioni, i comitati e le Istituzioni coinvolte“.
“E’ emersa chiara, dalla gran parte degli Enti auditi” – ha continuato Cacciatore – “la necessità di un Piano che fornisca regole certe, che garantisca la salvaguardia dei beni archeologici e delle attività agricole insistenti sul territorio. Un bisogno di maggior tutela che si accompagna all’esigenza, di nuovo riscontrata da molti degli attori coinvolti, di un allargamento dei confini del Parco: in linea con la nostra proposta di legge regionale del 2014, andando a comprendere aree limitrofe come quella del “Divino Amore”, specie dopo le Delibere di Consiglio Comunale a Marino che hanno disposto il 28 febbraio scorso la sospensione dei PRINT e Protocolli d’Intesa approvati su quell’area dalla maggioranza di Palozzi nel 2011”.
E ancora sul Divino Amore di Marino “si tratta di un sito al centro delle battaglie politiche del M5S locale che, come confermato dalle cronache giudiziarie, resta in prima linea per salvaguardare quel territorio dalla più grande speculazione edilizia nella Regione Lazio. Il M5SLazio si impegna a portare avanti la salvaguardia dei territori, come sempre nell’ottica di favorire la predominanza dell’interesse pubblico su qualsiasi altro interesse.”
“Auspichiamo che il messaggio lanciato oggi” – ha concluso Cacciatore – “da parte di chi vive quotidianamente le criticità del territorio, venga ascoltato e accolto da tutte le forze politiche: in vista dell’iter che dovrà portare entro il 23 luglio, per scongiurare il commissariamento, all’approvazione del Piano di assetto. Restiamo vigili: come sempre, dalla parte dei cittadini. Restiamo umani e cittadini, anche nei ruoli istituzionali che ricopriamo.”
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Il PD regionale cosa ne pensa dell’allargamento del Parco, unica strada possibile per scongiurare definitivamente la distruzione del Divino Amore ?
Perché il M5S non presenta una nuova proposta di allargamento dei confini dl Parco e se la fa approvare in Consiglio Regionale ?
Si riuscirebbero a “stanare” gli amici dei palazzinari, distinguendoli da coloro che il cemento NON lo vogliono più vedere.
E poi………..far cadere la Giunta regionale non dovrebbe essere molto difficile, vista la traballante maggioranza di cui dispongono.