Il 23 febbraio al Comune di Marino si è svolta, nell’assenza completa – pur se convocati – dei consiglieri di opposizione Silvani (PD) e Ermo (MCD), la Commissione Consiliare Permanente Pianificazione Urbana in cui la maggioranza che guida Marino e supporta la Giunta 5 Stelle del Sindaco Colizza ha discusso i contenuti di una Delibera da portare al prossimo Consiglio Comunale del 28 febbraio 2018 per la sospensione cautelare dell’efficacia del Protocollo d’Intesa – Delibera Comunale n. 35 dell’agosto 2011 – che è alla base della cementificazione delle aree di pregio Divino Amore, Mazzamagna e Mugilla. Nel pomeriggio dello stesso giorno è giunta al nostro web magazine una nota del M5S Marino e su Facebook si è diffusa l’importante comunicazione sul cemento ‘sospeso’.
La notizia era da tempo attesa dai comitati ambientalisti e segna un altro passo, se il Consiglio Comunale il 28 approverà la Delibera ‘grillina’, verso il disinnesco totale dell’operazione da 1.300.000 m3 di cemento, per oltre 15.000 nuovi abitanti tra Frattocchie e Santa Maria delle Mole (vedi il video), voluta da Adriano Palozzi e il CentroDestra nel 2011, con il successivo silenzio complice del PD e del CentroSinistra che ha supportato e supporta Zingaretti dal 2013 ad oggi in Regione Lazio.
Ora si comprendono meglio le parole del Sindaco Colizza che in un recente incontro pubblico del 20 febbraio scorso, alla presenza dei Comitati ambientalisti – dopo l’intervento del dott. Mauro Abate per il comitato Argine via Divino Amore (ADA) – ha commentato con una immagine biblica la questione Divino Amore: “A giorni” ha detto Colizza “vedrete come Davide (indicando la sua parte politica, ndr) lancerà l’ennesima pietra contro la cementificazione voluta da Golia sul Divino Amore: e ricordate che Davide, pur se piccolo e male armato, alla fine a forza di lanciare pietre vinse!” .
Le carte ancora non si conoscono, ma la sospensiva dell’intera operazione Divino Amore – che dal puno di vista dei possibili fatturati raggiunge e supera nell’insieme, a detta degli esperti, il miliardo di euro – più che una pietra sembra una intera montagna scagliata dal ‘Davide’ 5 Stelle marinese contro la cementificazione voluta da ‘Golia’.
Vedremo gli atti successivi e il prossimo Consiglio comunale del 28 febbraio, che si prefigura come caldissimo, ma di certo per il Comitato Argine via Divino Amore (ADA), le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Legambiente Appia Sud e l’Associazione per il cambiamento, l’Assemblea Contro la Cementificazione (ACC) e i Comitati di Quartiere e territoriali di Santa Maria e Frattocchie, questa sembra davvero una notizia buona,… molto molto buona.
Un altro passo verso il famoso ‘ciaone‘ definitivo alla cementificazione dell’intera area di oltre 300 ettari nella pianura di Marino. Chi vivrà vedrà!
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Dopo il governo Marrazzo le sinistre conobbero una sconfitta atroce alla Regione Lazio.A parere mio l’evento fu determinato dalla mancata mobilitazione di coloro che a sinistra avevano assistito a situazioni nefaste sull’ambiente da parte del pd o come si chiamava nell’interregno dei sostituti di Marrazzo nella fase finale che ne fecero di tutti i colori insieme alle destre sull’urbanistica a cominciare dal territorio di Marino.Zingaretti fu accorto nel definirsi dopo Polverini Presidente in campagna elettorale “difensore massimo ” dell’ecologia territoriale e umana e poi fece tutto il contrario nel quinquennio.Oggi per paura della vittoria dei pentastellati.il centrosinisyra di Zingaretti ha chiedto l’aiuto a LeU, una neoformazione politica seria specialmente sull’ urbanistica eche non considera ostile il partito di Di Maio.Zingaretti tornerà a gestire i territori con rigore e “da sinistra” senza confondersi con schieramenti retrivi.Meno male.Splendida quindi la condotta concreta di Colizza e consiglieri comunali di maggioranza ( e speriamo non solo)in senso politico e legale in questi nuovi progressisti e giusti contesti.Forse l’orrore non invaderà il territorio marinese.