Raccolta differenziata Porta a Porta: luci e ombre, ma è finalmente partita!

Marco

7 anni fa

In molti nella pianura di Marino si stanno accorgendo giorno dopo giorno della novità imposta dal nuovo metodo di raccolta differenziata Porta a Porta. Dopo l’avvio a Cava dei Selci, è arrivata ieri la volta di una parte di Frattocchie. Scompaiono i cassonetti stradali e si vedono gli uomini della Multiservizi alle prese con i mastelli che, in qualche modo, sono stati distribuiti nei giorni scorsi e continuano ad essere distribuiti anche oggi e nei prossimi giorni. Certo, va detto che a fronte di un progetto esecutivo molto dettagliato ed un affidamento alla Multiservizi avvenuto da oltre otto mesi, è la stessa Multiservizi a mostrarsi spesso in ritardo con la pianificazione delle consegne e insufficiente nella diffusione delle comunicazioni da fornire all’utenza.

Vista la posta in ballo e come nel corso degli anni questa società è stata gestita a livello di personale, molti non si meravigliano e c’è chi senza remore parla di una parte dell’azienda che rema contro a questo cambiamento.

Sarà compito, e speriamo lo faccia con grande determinazione, del Comune, proprietario al 100% della Multiservizi, capire come siano andate realmente le cose e individuare se davvero qualcuno ha remato contro o programmato male le attività, ma va detto che moltissimi degli operatori che si incontrano nelle strade o si sentono via telefono risultano educati, ben preparati e disponibili a risolvere i problemi che si sono creati dopo il cambiamento imposto dal Porta a Porta.

Ora il rischio principale è che i residenti o i non residenti che si sono abituati a sversare qui, incivilmente molto spesso, i loro sacchi indifferenziati, non trovando più i cassonetti, lascino in strada dove capita l’immondizia.

Quello che ci si auspica è una prova di civiltà da parte di tutti, con la denuncia degli abusi, anche alla luce delle pesanti sanzioni previste e dei nuovi regolamenti sugli ispettori ambientali che sono in corso di finalizzazione presso il comune in queste ore. Insomma, diverse luci sulla bontà generale del progetto e sulla soluzione adottata con il PaP, alcune ombre sull’organizzazione finora esibita per la distribuzione dei mastelli e la comunicazione agli utenti da parte della Multiservizi, ma il fatto chiaro a tutti è che un cambiamento epocale è davvero cominciato.

Qualcuno proverà probabilmente ancora a boicottare, ma la strada intrapresa è quella giusta per il rispetto dell’ambiente e delle norme da oltre dieci anni non applicate a Marino, che con un misero 20% di differenziato è stato il fanalino di coda dei Castelli Romani fino ad oggi.

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